VISIONI OBLIQUE

25 novembre 2007

48/2007 – Avanti Savoia


Quattro anni fa, quando fecero rientro in Italia, grazie a Silvio Berlusconi, si sperticarono in ringraziamenti e dichiarazioni d’amore nei confronti del nostro paese e di rispetto verso le istituzioni.
Passata l’euforia iniziale i Savoia adesso battono cassa e pretenderebbero dallo Stato italiano un risarcimento milionario per i danni che, secondo loro, avrebbero subito negli anni dell’esilio dorato in Svizzera e per i beni confiscati alla corona al momento della nascita della repubblica.
260 milioni di euro in tutto, 170 dei quali chiesti da Vittorio Emanuele e 90 dal figlio Emanuele Filiberto.
Quelli che la faccia ce l’hanno come il culo.

E’ LA STAMPA, BELLEZZA
Sur Têtu.com
Un jeune exclu du chœur paroissial après son coming-out télévisé
www.tetu.com/rubrique/infos/infos_detail.php?id_news=12114

IO, MANIFESTO !
L’articolo
Un popolo taroccato di Mariucci Ciotta da “il manifesto” del 23 novembre 2007.
[…] Berlusconi si dice indignato per l’offesa alla «libertà dei cittadini» derivata dalla pubblicazione delle telefonate tra le «talpe» di viale Mazzini e il quartier generale del Biscione, come se non fosse proprio la libertà dei cittadini la parte lesa da un’informazione manipolata e asservita ai suoi interessi. E non solo. Berlusconi nei cinque anni del suo governo ha steso sull’Italia una cappa impenetrabile che va al di là dei telegiornali. Ha costruito un mondo a sua misura, censurato e espulso le voci dissonanti, e lo ha fatto propinando ogni giorno da sei schermi tv il format di se stesso. Tutti sanno infatti che la fiction tv, gli acquisti e la produzione di programmi, tranne poche eccezioni, passava, e passa ancora, per le suemani. E stupisce che il capo dello stato non colga la gravità delle rivelazioni che finalmente hanno sollevato la protesta dei giornalisti Rai. «Le intercettazioni sarebbe bene - ha dichiarato Napolitano – che restassero dove devono restare, in linea di principio, almeno fino a che c’è il segreto istruttorio». Non penserà il presidente che questa volta sia stata violata la vita privata di un cittadino con pettegolezzi di pubblico disinteresse, né che di mezzo ci sia una questione di puro «cartello» tra aziende concorrenti. A parte il fatto che i verbali resi noti riguardano un’inchiesta chiusa e che sono pubblici, le telefonate dicono di una democrazia alterata da uno dei protagonisti della scena politica. Non appartengono, come afferma Berlusconi, «all’ambito onirico delle persone». Di onirico hanno solo la finalità, far credere quel che non è, influenzare l’immaginario di telespettatori appesi al piccolo schermo come unica fonte di realtà. E questo «palinsesto » marcio, questo indegno spettacolo che forma l’opinione pubblica, non può fare da set a una stagione politica che si appresta a discutere le riforme istituzionali. Perché sembra questa la preoccupazione del presidente e di Berlusconi: non disturbare il manovratore. Se il metodo, però, è questo, ogni accordo bipartisan ci sembrerà
ricalcare i trucchi immondi e segreti praticati ai danni dei cittadini da due falsi avversari. Si può ingannare qualcuno qualche volta, non tutti sempre. E a volte il «popolo» smette di sentirsi audience.
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LES FILMS SUR GRAND ÉCRANS
Beowulf (La leggenda di Beowulf) di Robert Zemeckis

http://wwws.warnerbros.it/beowulf/?frompromo=movies_nowplaying_beowulf
:-) Tecnicamente innovativo

PRÉFERENCES DE LA SEMAINE
Lectures

L'illusione di Dio di Richard Dawkins
www.centolibri.it/search/scheda.jsp?isbn=978880457082&ed=AM&sito=AM
Visions
Annozero
www.annozero.rai.it
TV Talk
www.tvtalk.rai.it
Passepartout www.passepartout.rai.it
Decameron
www.la7.it/decameron
Report
www.report.rai.it
Parla con me
www.parlaconme.rai.it
Episodi delle nuove stagioni (USA) di :
Dexter
www.sho.com/site/dexter
Weeds www.sho.com/site/weeds
Heroes
www.nbc.com/Heroes
Nip/Tuck http://fxnetworks.com/shows/originals/niptuck_s5
Écoutes
Black Party a Zurigo
www.flickr.com/photos/vikingur/sets/72157603293920531 www.angels.ch

18 novembre 2007

47/2007 – Tornando a Genova



Nonostante il boicottaggio di Trenitalia in centomila sono tornati ieri, sabato 17 novembre, nel capoluogo ligure per chiedere «verità e giustizia» per i fatti del 2001.
E’ stato un grande corteo allegro e pacifico che ha concluso una giornata iniziata con un convegno sul processo ai manifestanti del G8.
Smentiti clamorosamente gli allarmismi della vigilia sui presunti «rischi ultrà».
In piazza persone di ogni età che hanno riconquistato uno spazio di libertà, hanno fatto un passo in avanti, hanno riallacciato - almeno in parte - un filo spezzato, hanno cominciato a sconfiggere quella paura.
Lo hanno fatto per ricordare un ragazzo ucciso e chiedere verità, per solidarietà con i loro compagni inquisiti, ma così facendo - alla fine - lo hanno fatto anche per se stessi e per tutti noi.
Insomma, hanno fatto davvero qualcosa di sinistra.

E’ LA STAMPA, BELLEZZA
Giornali, l'ultima tentazione: come il «fattore Google» sta influenzando l'informazione online

Il motore di ricerca porta accessi e pubblicità, ma impone cambiamenti nelle abitudini delle redazioni e non rivela il suo misterioso algoritmo. E domani, forse, potrebbe diventare un concorrente. Concorrente, già. Quest'idea si fa strada tra i grandi quotidiani online. Forse perché i rapporti di forza sono ormai sbilanciati a favore di un unico soggetto: Google. Il primo ad aver compreso che in rete la partita non si gioca tanto sui mezzi di produzione (che diventano sempre più distribuiti), ma su quelli di accesso (che, invece, vanno sempre più concentrandosi in poche mani). Anche di fronte a una «merce» particolare come l'informazione, Google per ora va diritto per la sua strada: disaggregare i contenuti prodotti da altri e centralizzarli all'interno del suo recinto. E per questo, no, non serve nessun giornalista (che fra l'altro, costa): può bastare un buon algoritmo.

IO, MANIFESTO !
L’articolo

Ultrà a palazzo di Gabriele Polo da “il manifesto” del 15 novembre 2007.
La guerriglia istituzionale messa in scena ieri al senato non aveva molto da invidiare all’assalto ai commissariati di domenica sera a Roma. […] L’Unione, ormai, trema a ogni sbotto di Mastella, palpita di paura a ogni gracidare di Dini. E se il primo gioca spregiudicatamente per mantenersi al centro del mercato politico, il secondo ha deciso da tempo la fine dell’attuale esperienza di governo, decretandone l’espulsione della sinistra. È un gioco al massacro che permetterà magari l’approvazione della finanziaria, ma che si riproporrà drammaticamente al varo del protocollo sul welfare con il risultato di bloccare qualunque suo pur flebile miglioramento e mettere la sinistra di fronte al dilemma – accentuato da una «cosetta» come la manifestazione del 20 ottobre - se ingoiare o meno l’ennesimo rospo. Accettare la logica dell’agonia, illudendosi che la forma (il governo) corrisponda alla sostanza (un centrosinistra), affidandosi agli interessi di Pallaro o alla resistenza della Montalcini, procrastinerebbe il problema ma non lo risolverebbe. Anche perché tre senatori centristi oggi pesano più dei restanti centocinquanta della maggioranza. Perciò, se proprio bisogna governare qualcosa, meglio organizzare una via di fuga che prenda atto della fine dell’attuale coalizione e attrezzarsi alle elezioni preparate da una riforma elettorale minimamente corrispondente alla realtà italiana. Cioè un proporzionale vero, senza pasticci ispano-tedeschi - che svincoli la rappresentanza politica dai lacci del bipolarismo maggioritario. In questo paese esistono quattro grandi aree, differenziate per valori e indirizzi, da cui dovrebbero derivare i programmi e le azioni: una destra populista e autoritaria, una destra moderata, un grande centro attorno al Pd e una sinistra oggi troppo frantumata e inerme. Sarebbe bene che il Parlamento li potesse accogliere per quello che sono, dando modo a ciascuno di fare la sua parte, ridando senso e chiarezza allo scontro politico. È quel minimo di agibilità democratica che pensavamo di ottenere battendo Berlusconi. Ma finora non è andata così.
www.ilmanifesto.it

LES FILMS SUR GRAND ÉCRANS
Across the Universe Julie Taymor
www.across-the-universe.it
:-/ Musicalmente ridondante

PRÉFERENCES DE LA SEMAINE
Visions

The Times of Harvey Milk di Rob Epstein
www.imdb.com/title/tt0088275
Annozero
www.annozero.rai.it , Decameron www.la7.it/decameron
Report
www.report.rai.it , Parla con me www.parlaconme.rai.it
Apnée
http://it.qoob.tv/video/clip_view.asp?id=5745
Episodi vari delle nuove stagioni (USA) di :
Dexter
www.sho.com/site/dexter , Weeds www.sho.com/site/weeds
Heroes
www.nbc.com/Heroes , Prison Break www.fox.com/prisonbreak
Écoutes
DJ Mike Kelly set
www.djmikekelly.com
Pan Sonic + Keiji Haino in concerto http://it.qoob.tv/users/user_page.asp?id=26093

11 novembre 2007

46/2007 – Schiavo solo dei fatti



Questa settimana è morto Enzo Biagi.
Non solo un grande cronista ma anche un galantuomo che ci lascia un esempio limpido d’integrità umana e professionale.
In molti questa settimana lo hanno ricordato, chi rendendogli omaggio, chi dandogli un calcio nelle palle.
Silvio Berlusconi ad esempio ne ha approfittato per negare di aver mai emesso l’editto bulgaro che allontanava Biagi dalla Rai, assieme a Santoro e Luttazzi, reo di aver fatto un uso criminoso della televisione pubblica.
Il leader della Casa delle libertà riuscì nell’intento grazie al servilismo dei dirigenti Rai dell’epoca e al silenzio complice di politici e giornalisti che non fecero nulla per impedire che l’editto bulgaro si attivasse e facesse effetto.
Gli stessi che questa settimana emanano lodi sperticate al grande giornalista scomparso.
Della serie abbiamo la faccia come il culo.
Ipocriti.


E’ LA STAMPA, BELLEZZA
Su Kult (novembre) François Sagat, Gus Van Sant, Tokyo Fever, Film http://www.edizionipem.it

IO, MANIFESTO !
L’articolo
Come ti percepisco il giovane di Alessandro Robecchi da “il manifesto” del’11 novembre 2007.
Una malsana esposizione ai mass media dopo un recente caso di cronaca nera mi ha insegnato a capire i giovani. Ecco cosa devi fare per essere veramente un giovane: drogarti come una rockstar, andare in macchina a trecento all’ora di notte, possibilmente ubriaco. Bere come una spugna anche se sei a piedi, scopare come John Holmes non importa chi, o che cosa, a qualunque ora, farti dei filmini e metterli su youtube, andare al pub, fare un blog e nel tempo libero annoiarti mortalmente. Nei casi estremi, per combattere la noia puoi anche ammazzare qualcuno. Se queste deliziose attitudini fossero attribuite ai rom avremmo roghi e spedizioni punitive. Trattandosi dei giovani nostri, il pogrom si limita al preoccupato dibattito, alla mesta riflessione. Ed ecco il «giovane percepito»: le vecchiette cambiano marciapiede, i genitori si preoccupano, i Tg intervengono con le forze d’assalto. Allarme! Arriva il giovane percepito, in poche parole un cretino integrale pericoloso a sé e agli altri. Ovviamente il giovane percepito non esiste, nella vita reale, ma non importa, questa faccenda delle cose percepite funziona sempre, per la paura, per l’inflazione, per l’immigrato, per il rom, e anche per il giovane. Fateci caso: non è mai una percezione piacevole. Ogni volta che si parla di «percepito» anziché di «reale» aumentano in qualche modo paura e inquietudine. Vedere, studiare, conoscere, aprirà degli orizzonti, ma percepire mette solo fifa. Presto ci diranno (come hanno fatto con la sicurezza) che non importa se è reale, che quello che conta è la percezione, insomma, se in tanti pensano che i giovani siano fancazzisti ubriachi potenziali serial killer drogati e maniaci sessuali, bene, buona la prima, ecco fatto. Qualcun altro (specie a sinistra) percepisce invece un giovane più soft, che è soltanto un mezzo scemo rincretinito (non come quando eravamo giovani noi!). Risultato: ecco un’altra componente della società che diventa minaccia percepita. Quanti anni hai? Venti? Ti prego, non sgozzarmi! Paura, eh?
www.ilmanifesto.it

LES FILMS SUR GRAND ÉCRANS
La giusta distanza di Carlo Mazzacurati

www.01distribution.it/alcinema2.php?vai=2&cine=2
:-)) Goticamente padano
Michael Clayton di Tony Gilroy
www.35mm.it/film/scheda.jsp?idFilm=27816
:-) Confortevolmente classico

PRÉFERENCES DE LA SEMAINE
Visions
Annozero
www.annozero.rai.it
Decameron
www.la7.it/intrattenimento/dettaglio.asp?prop=decameron&video=4817
Parla con me
www.parlaconme.rai.it
Écoutes
Hvarf/Heim di Sigur Ros
http://sigur-ros.co.uk/index.php

07 novembre 2007

LA RIVOLUZIONE NON RUSSA

7 novembre 1917 - 7 novembre 2007

Né il 24 né il 26ma il 25 di ottobre 1917, per il nostro calendario il 7 novembre, novant’anni fa giusto oggi: il tempo della rivoluzione, per Lenin, era un’ora esatta.
Né prima né dopo, l’ora che o la cogli o passa e non torna.
Il novantesimo, per un anniversario, è invece un tempo incerto: non ha la passione calda e partigiana del decennale né la distanza fredda e ponderata del centenario; per le regole del grande show mediatico è un fuori sincrono, per i criteri politici del presente un’assurdità.
Mario Tronti la mette in metafora: «Questo anniversario è come una stella che cade in una palude.
Ma quando cade una stella ci tocca un desiderio.
Il mio è questo, che nei dieci anni che ci separano dal centenario accada qualche sorpresa, che renda almeno possibile il discorso».
Il discorso sull’Ottobre, nonché quello sulla rivoluzione di cui l’Ottobre continua a essere simbolo imprescindibile, oggi è in effetti un discorso impossibile.
E non da oggi, né solo dall’’89 o dal ’91, quando il crollo del Muro di Berlino prima e dell’Urss poi ha travolto, con gli esiti, anche l’inizio dell’esperimento sovietico: il revisionismo storico era al lavoro già da prima, e in vent’anni ha reso di senso comune l’equivalenza fra i due totalitarismi, comunista e nazista, del Novecento, quando non l’interpretazione del secondo come reazione (legittima) al primo. Di contro, una memoria «ortodossa» del mito dell’Ottobre resiste nella sinistra europea, ma senza carica e in difensiva, come se le mancassero, prima che le giuste risposte, le giuste domande da rivolgere a quell’evento.
da La stella d'Ottobre di Ida Dominijanni su il manifesto del 7 novembre 2007

05 novembre 2007

45/2007 – Killing me softly



Mentre all’Onu vengono depositate 5 milioni di firme per una moratoria mondiale sulla pena di morte, il presidente degli Usa torna ad affermare che il suo governo «non tortura la gente».
Un’asserzione categorica basata unicamente sulla ridefinizione del termine tortura elaborata dal dicastero della Giustizia e dal suo ultimo titolare dimissionario Alberto Gonzales per autorizzare interrogatori «estremi» dei sospettati di terrorismo a Guantanamo, in tutti i centri di detenzione in Medio Oriente e in molti altri paesi europei e non inclusi nel programma delle «extraordinary renditions» della Cia.
Non sono quindi più torture il «waterboarding», l’iniziale ma protratto soffocamento con l’acqua di un prigioniero bendato e legato a una tavola, la totale privazione sensoria, udito e vista, accompagnata alla privazione del sonno, l’ipotermia, la costrizione in posizioni fisicamente insostenibili, l’assordamento con suoni o musiche ad altissimi decibel, gli scuotimenti e le percosse alla testa, la chiusura per settimane e mesi in celle di isolamento illuminate notte e giorno da lampade accecanti.
Se queste non sono dunque più torture Gorge W. Bush non viola la Costituzione, la legge, gli statuti carcerari degli Stati Uniti e le convenzioni di Ginevra.


E’ LA STAMPA, BELLEZZA
Il boss di Libero compra l’Unità. La redazione dice no: sciopero

Assemblea piena di preoccupazione all’«Unità». Dove i redattori hanno appreso dagli altri giornali che il boss delle cliniche private romane, nonché già editore del destrorso «Libero» e del riformista «Riformista» Giampaolo Angelucci si prepara ad entrare in forza nella proprietà del quotidiano fondato da Antonio Gramsci. Con una quota sufficiente a conquistare anche la maggioranza della società che detiene la testata. Il comitato di redazione non ha ricevuto rassicurazioni in un incontro con l’editore, che si è limitato a confermare l’esistenza di trattative senza fare il nome del possibile acquirente. L’assemblea ha approvato un pacchetto di sette giorni di sciopero, chiedendo un incontro a Veltroni e al tesoriere dei Ds (che sta scegliendo di non esercitare l’opzione sulla testata) Ugo Sposetti. Ma l’assemblea ha anche chiesto all’azienda di creare un «comitato dei garanti» di alto profilo per garantire l’autonomia del giornale e il rispetto della sua storia «in presenza di qualsiasi editore»
Sur Têtu.com
Le ministre de l'Intérieur discrimine les couples homosexuels
www.tetu.com/rubrique/infos/infos_detail.php?id_news=12034

IO, MANIFESTO !
L’articolo
Una pugnalata a Genova di Giuliano Pisapia da “il manifesto” del 1° novembre 2007.
[…] in Commissione Affari Costituzionali (sic!) della Camera, la destra e alcuni dei suoi ormai abituali alleati ha affossato (si spera non definitivamente) la Commissione d'inchiesta sulle tragiche giornate di Genova del luglio 2001. Solo 10 giorni dopo che una imponente manifestazione di popolo aveva mostrato la volontà, e la necessità, di una svolta profonda nella politica del governo e della maggioranza, una nuova «pugnalata» a tradimento ha colpito non solo la sinistra ma l'intera coscienza democratica. […] Si è trattato di uno schiaffo politico, giuridico e morale che ha colpito non solo le centinaia di migliaia di pacifici manifestanti presenti a Genova, ma anche tutti coloro che ancora credono nelle regole della democrazia per cui, chi si è stato eletto sulla base di un programma, dovrebbe, nel momento in cui si allea con gli avversari per tradire quel programma - dovrebbe avere almeno il pudore, morale oltre che politico, di dimettersi. Da parte nostra, non possiamo - e spero che nessuno intenda - offrire l'altra guancia. Proprio per questo dobbiamo avere la forza, e la capacità, di rispondere con un rinnovato impegno di mobilitazione e con scelte che, seppure nella comprensibile difficoltà del momento, sappiano riconquistare la fiducia e il consenso perduto.
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LES FILMS SUR GRAND ÉCRANS
Lust Caution di Ang Lee
www.bimfilm.com/schede/lust_caution
:-/ Noiosamente intricato
The Assassination of Jessy James by the Coward Tom Ford di Andrew Dominik
http://wwws.warnerbros.it/assassinationofjessejames
:-)) Stilisticamente epico

PRÉFERENCES DE LA SEMAINE
Visions
Il sergente
www.la7.it/intrattenimento/dettaglio.asp?prop=paolini&video=4752
Annozero
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TV Talk
www.tvtalk.rai.it
Decameron
www.la7.it/intrattenimento/dettaglio.asp?prop=decameron&video=4817
Report
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Parla con me
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