VISIONI OBLIQUE

30 settembre 2007

40/2007 – Viva gli sposi !

Sono convolati a nozze giovedì all’ospedale del Celio.
Lui è Lorenzo il militare colpito a morte in Afghanistan, in coma irreversibile, lei è la sua compagna Francesca, schiantata dal dolore con tre figli a carico.
«Cerimonia agevolata da Chiesa e Stato» si è letto sui giornali.
La Chiesa chiama simili situazioni “matrimonio in articulo mortis”, quanto allo Stato italiano non sappiamo.
Sappiamo bene invece che, nonostante una vita trascorsa insieme, senza questa cerimonia la compagna del militare ucciso non avrebbe diritto alla pensione del suo uomo morto ammazzato.
Un diritto compassionevolmente «agevolato» che avrebbe dovuto invece essere ovvio e acquisito, ma che ancora la classe politica nega a tutti.
Una negazione a cui si è rimediato per pietà, per una forma di decenza che non riesce a cancellare l'indecenza di morire e di regolarizzarsi in quel modo.


LES FILMS SUR GRAND ÉCRAN
Il buio nell’anima (The Brave One) di Neil Jordan
http://wwws.warnerbros.it/thebraveone
:-) Ambiguamente provocatorio
Waitress – Ricette d’amore (Waitress) di Adrienne Shelly
www.20thfox.it/cinema/waitress_-_ricette_d_amore-101302/101302
:-) Melanconicamente esistenziale

E’ LA STAMPA, BELLEZZA
Su têtu.com
Dire que le gendre de Silvio Berlusconi avait été gay n'est pas illégal
www.tetu.com/rubrique/infos/infos_detail.php?id_news=11890
Su Freek (settembre) Asia Argento, New millenium horror, Film www.edizionipem.it

IO, MANIFESTO !
L’articolo
Lo spettacolo (horror) dell’anoressica di Ida Dominijanni da “il manifesto” del 25 settembre 2007.
[…] La pubblicità, si sa, parla una lingua subliminale. Che la politica, anche questo si sa, non sa parlare e non sa leggere. Sì che non ci sentiremmo proprio di accodarci all’ottimismo pedagogico della ministra Livia Turco (committente di Toscani per un’altra pubblicità, stavolta guance rosee e sorriso smagliante, sulla salute), certa che la foto esangue e nuda di Isabelle Caro «possa aprire efficacemente un canale comunicativo originale e privilegiato, idoneo a favorire una assunzione di responsabilità verso il dramma dell’anoressia». Tanto meno ci rassicura il plauso della premiata ditta Dolce & Gabbana, per la quale ditta in pubblicità tutto fa brodo, dallo stupro di gruppo al corpo anoressico, purché serva a épater le bourgeois. E ci pare invece più sensata la preoccupazione di Fabiola De Clerq, ex anoressica a sua volta e fondatrice dell’associazione per la ricerca sull’anoressia, che la foto di Toscani possa sortire l’effetto contrario di scatenare in chi la guarda una insana gara per la magrezza. La pubblicità non è un comunicato politico e l’inconscio non funziona come una sezione di partito (quando c’erano). E l’anoressia, che non è un disturbo dell’alimentazione ma una sofferenza dell’inconscio, non la si può aggredire a suon di campagne pedagogiche di stato, né di grancasse mediatiche. […]
www.ilmanifesto.it

PRÉFERENCES DE LA SEMAINE
Le disc
Songs of Mass Destruction di Annie Lennox
www.annielennox.com

24 settembre 2007

39/2007 – Una risata li seppellirà



E' stata, quella appena trascorsa, una settimana dove non sono mancate le occasioni per potersi indignare, almeno un po'.
Ma il BLOG DEL VICHINGO, complice il non ancor superato shock culturale da rientro giapponese, ha preferito glissare sulla nauseante situazione socio-politico-culturale italiana, per associarsi alle vezzose celebrazioni che hanno accompagnato il venticinquennale della SMILEY FACE.


E’ LA STAMPA, BELLEZZA
New York Times free. Chi guadagna offre articoli gratis.
Svolta nel mondo dell'editoria on line. Proprio quando tutti i principali quotidiani impongono un abbonamento per la lettura su internet, il New York Times annuncia che renderà gratuito l'accesso al sito. Alla decisione si è giunti dopo aver maturato l'idea, spiegano dai vertici dell'azienda, che la perdita degli abbonamenti verrà ampiamente compensata da un aumento degli introiti pubblicitari.


IO, MANIFESTO !
L’articolo
Drogati di sicurezza di Nichi Vendola da “il manifesto” del 23 settembre 2007.
Nelle sabbie mobili dell'insicurezza percepita - che è cosa differente dai dati materiali dell'insicurezza reale - si sta giocando una partita di assoluto rilievo che riguarda la politica, la cultura diffusa, le forme della convivenza in una società sempre più complessa e sempre più inquieta. […] La guerra ai lavavetri somiglia troppo a tutti i fenomeni di criminalizzazione dei poveri che hanno accompagnato le epoche di transizione […] Ognuno può inventarsi la propria idea di insicurezza, il proprio fantasma, il proprio capro espiatorio: con l'accortezza di non soffermarsi su ciò che è più pericoloso, ma su ciò che più infastidisce. La quiete, appunto, e l'estetica, e il sentimento dell'ordine. […] Quando si sgombera il campo da qualsiasi analisi differenziata di fenomeni distinti e peculiari quali la criminalità, la devianza e il disagio sociale, si imbocca un vicolo cieco. […] E l'ossessione della governabilità s'impenna nella prospettiva di un nuovo blocco d'ordine: questa sembra la svolta che i sindaci di Firenze e Bologna propongono al nascente Partito Democratico. […] L'ideologia securitaria insegue la morte della politica (la politica intesa come auto educazione e solidarietà) e veste come una panciera elastica l'Italia del basso ventre, dei rancori corporativi e delle fobie; insegue la destra lungo i dirupi delle semplificazioni superstiziose, predispone il terreno per l'edificazione di tanti dissimulati apartheid. Non porta più sicurezza, offre una droga potente che ci fa dimenticare le nostre banali e prosaiche insicurezze quotidiane […] La legalità è il contrario delle rincorse emergenziali e degli stati di «eccezione», non puoi impastarla con la farina del diavolo pensando che venga un buon pane. Se questi pensieri mi fanno essere inadeguato alle funzioni di governo, poco male. Di «radicale» nella nuova sinistra vorrei portare soprattutto il sentimento dell'inviolabilità della vita e della dignità di ciascun essere umano.
www.ilmanifesto.it

PRÉFERENCES DE LA SEMAINE
À la télé
Annozero
www.annozero.rai.it
Le site web
Some E Cards www.someecards.com

16 settembre 2007

38/2007 – La rentrée


Così i francesi definisco il rientro dalle ferie estive.
Un rientro che per questo Blog è avvenuto solo qualche giorno fa direttamente dal paese del Sol Levante.
Una meta rivelatasi sorpendentemente piacevole e culturalmente stimolante oltre ogni timorosa aspettativa.
Per i curiosi di Tokyo e Kyoto, il Blog, che a due anni di distanza dalla nascita conferma la sua preferenza nel proporre impressioni e suggerimenti piuttosto che imporre resoconti di vita quotidiana, li invita a visionare autonomamente
www.flickr.com/photos/vikingur/sets

LES FILMS SUR GRAND ÉCRAN
Le ragioni dell’aragosta di Sabina Guzzanti
www.leragionidellaragosta.it
:-)) Piacevolmente melanconico
Il dolce e l’amaro di Andrea Porporati
http://news.cinecitta.com/film/film.asp?id=1208
:-) Eccentricamente controcorrente
I’m not There – Io non sono qui di Todd Haynes
www.bimfilm.com/schede/io_non_sono_qui
:-/ Concettualmente noioso

E’ LA STAMPA, BELLEZZA
Meno giornalisti, più cellulari. L’Ansa taglia, rischia la notizia.
Cinquanta esuberi anche all'Ansa, un giornalista su otto dovrà fare le valigie perché la più grande agenzia di stampa italiana rischia di chiudere il 2007 con un ammanco di un milione e mezzo. Altri cinquanta giornalisti precari saranno cacciati via alla scadenza dei loro contratti, senza speranze di ottenere rinnovi. Le sedi estere dovranno essere ripensate, alcune redazioni regionali accorpate, i settori della sede centrale rimescolati. Sembra incredibile che a scatenare un macello di queste proporzioni sia il rischio di perdere un milione e mezzo di euro, cifra che i soci dell'Ansa (una sessantina di giornali, tra cui i colossi dell'editoria nazionale) potrebbero ripianare senza difficoltà qualora il buco si verificasse. Eppure è così. La prima risposta dei giornalisti è stata la proclamazione di quattro giorni di sciopero a partire dal 14 settembre.
Su Têtu.com
Les amants du Colisée n'ont toujours pas été interrogés
www.tetu.com/rubrique/infos/infos_detail.php?id_news=11824
Su Kult (settembre) Registi a confronto, Smiling with Araki, Film
www.edizionipem.it

IO, MANIFESTO !
L’articolo

L’11 settembre infinito di Alessandro Portelli da “il manifesto” dell’11 settembre 2007.
[…] Dopo l’11 settembre 2001, gli Stati Uniti avevano una possibilità: raccogliere la solidarietà del mondo, e dare un segnale di civiltà rispondendo alla violenza che li aveva colpiti senza lasciare impuniti i colpevoli ma riaprendo il dialogo civile con il mondo che gli attentatori abusivamente pretendevano di rappresentare, e che con la loro azione infangavano. Fecero un’altra scelta, e quella guerra che, con la rapida vendetta, avrebbe dovuto sanare la ferita dell’11 settembre non ha fatto altro che farla suppurare e marcire. Nel mondo, il prestigio degli Stati Uniti (nonostante Sarkozy e Angela Merkel) non èmai stato così in basso. E al loro interno, la spaccatura fra sfera politica e vita quotidiana ha preso dimensioni tali che i timori italiani sull’antipolitica al confronto sono una barzelletta. […] Sarà antipolitica, ma le cause sono tutte politiche, ed è la debolezza delle politiche alternative che gli lascia spazio. È il segno di una crisi vera della democrazia rappresentativa, della crescente separazione in tutto l’Occidente fra eletti ed elettori (votanti e astenuti). La favola parla anche di noi. Se temiamo come «antipolitici» quelli che vanno in piazza con Beppe Grillo, e pensiamo che versare un euro per scegliersi il capo del «non-ideologico» partito democratico sia partecipazione democratica, siamo sulla stessa strada. […]
www.ilmanifesto.it

PRÉFERENCES DE LA SEMAINE
À la télé
W L’Italia diretta
www.wlitaliadiretta.rai.it


Le mec : Koji Murofushi
www.kojimurofushi.net/en/index.html
www.fedex.co.jp/teamfedextvc/
www.youtube.com/watch?v=hMtOYT2_C7U