VISIONI OBLIQUE

29 luglio 2007

31/2007 – E' tempo di vacanze

Il blog si prende una meritata pausa estiva.

LES FILMS SUR GRAND ECRAN
:-)) The Simpsons Movie (I Simpson – Il film) di David Silverman
www.simpsonsmovie.com/main.html?cid=it
Dal piccolo al grande schermo rimane immutato l’umorismo di Bart and Co.

E’ LA STAMPA, BELLEZZA
Su Têtu.com
Face à la censure, l'exposition «Art et homosexualité» est annulée
www.tetu.com/rubrique/infos/infos_detail.php?id_news=11657

IO, MANIFESTO !
L’articolo
Balle belle e buone di questo governo di Alberto Burgio da “il manifesto” del 27 luglio 2007 : Durante gli anni ruggenti del potere berlusconiano eravamo in tanti a ritenere che il massacro della verità fosse una sua prerogativa. Assistevamo a spudorate violazioni del diritto e alla contestuale lamentazione di presunte offese subite. E pensavamo che «noi» non avremmo fatto lo stesso: «noi», una volta giunti alla guida del paese, non avremmo fatto strame della verità. Ci sbagliavamo. Stiamo affogando in un mare di bugie. […] Un referendum che, qualora vincesse, lascerebbe per molti versi le cose come stanno, viene sistematicamente propagandato come un rimedio capace di semplificare la geografia della rappresentanza, di arginare la «partitocrazia » e di garantire una maggiore stabilità dei governi. Quanto alle pensioni, lo sconcio è persin maggiore. […] È il trionfo delle frottole. Di fronte al quale la prima reazione è la rabbia. Ma forse vale la pena di ragionare freddamente e di cercare di fare, una volta tanto, buon uso delle altrui bugie. Per ricavarne, paradossalmente, qualche verità. […] Il ragionamento è chiaro: se per raggiungere uno scopo bisogna che tutti ne siano debitamente informati, ciò vuol dire che quello scopo piace alla popolazione, la quale vi vede riconosciuti i propri interessi, diritti, bisogni. È un principio di democrazia. Ma ovviamente vale anche l'opposto. Se per fare quel che si propone un governo dice delle gran balle, è perché sa che, al contrario, quanto intende fare non può piacere alla gran parte della popolazione. […] Il neoliberismo è la privatizzazione di tutto. Non solo delle risorse materiali e ambientali. Non solo dei saperi e delle istituzioni pubbliche. Anche del discorso, del linguaggio, del senso comune. Mediante un uso totalitario dei media, il capitalismo neoliberista privatizza il discorso pubblico, asservendolo agli interessi particolari. Si tratta di una rottura in senso stretto epocale. Per effetto della quale la modernità è come spinta fuori da se stessa. Verso un nuovo ancien régime. […]
www.ilmanifesto.it

PRÉFERENCES DE LA SEMAINE
Les films sur petit écran
Maxed Out di James D. Scurlock
www.maxedoutmovie.com
Hostel di Eli Roth
www.sonypictures.it/film/hostel
Hairspray di John Waters
www.imdb.com/title/tt0095270
La série télé
Lost (stagione 3 seconda parte)
http://abc.go.com/primetime/lost/index
À la télé
In un altro paese
www.international.rai.it/tv/film/scheda.php?id=332

22 luglio 2007

30/2007 – Una nuova resistenza

Uno, Andrea Miglioranzi, è consigliere comunale, ex leader del Fronte Veneto Skinhead e componente del gruppo musicale Gesta Bellica che ha scritto canzoni come «Il capitano», dedicata a Erich Priebke, e in passato è stato indagato per violazione della legge Mancino.
L’altra, Lucia Cametti, è una consigliera di An.
Il comune di Verona ha pensato bene di nominarli a rappresentare l’amministrazione nell’assemblea dei soci dell’Istituto veronese per la storia della Resistenza.
Hanno già fatto la loro dichiarazione d'intenti: revisione storica e riabilitazione dei caduti della Repubblica di Salò.


E’ LA STAMPA, BELLEZZA
Free press senza E Polis – Da qualche giorno non è possibile leggere i quotidiani del gruppo E Polis. Un’assenza dai punti di distribuzione dovuta alla situazione di rottura che si è venuta a creare tra l’editore Nicola Grauso e lo stampatore Umberto Seregni e che naturalmente preoccupa non poco i 130 redattori che il gruppo ha nelle 15 redazioni locali, il personale amministrativo e i dipendenti della E Polis media, la concessionaria di pubblicità nata dopo la rottura con Publikompass. «In gioco è la sopravvivenza di un progetto unico e innovativo nel panorama dei media nazionali», ha denunciato il comitato di redazione in un comunicato con cui, a nome dell’assemblea dei giornalisti, si chiede che «vengano rimossi, in fretta, gli ostacoli che hanno portato alla sospensione delle pubblicazioni privando i lettori di uno strumento di informazione libero e indipendente». Nato due anni e mezzo fa in Sardegna (la prima edizione è dell’ottobre del 2004), E Polis è riuscito abbastanza presto a trovare una sua collocazione e una precisa identità - grazie anche a una serie di collaborazioni prestigiose, alle inchieste e ai servizi che vanno ben oltre il semplice lancio di agenzia - all’interno della free press. Un’esperienza non priva anche di aspetti innovativi come il telelavoro che, seppure interessanti, non hanno però mancato di suscitare critiche da parte della Federazione nazionale della stampa per l’utilizzo di forme di lavoro precario.

Su Têtu.com
Union civiles: ciao le Dico, le Cus le remplace
www.tetu.com/rubrique/infos/infos_detail.php?id_news=11633
Su Kult (luglio-agosto) Sweet Sixty, Film
www.edizionipem.it

IO, MANIFESTO !
L’articolo A me i soldi, please di Gianfranco Capitta da “il manifesto” del 20 luglio 2007 : Potrebbe sembrare la classica bufala estiva, ma dalla lotta in corso per una semplice alternanza di «soliti noti» alla direzione del teatro Brancaccio emergono ombre e inquietudini per la vita civile di tutti. L’antico teatrone romano cambia direttore: di botto Maurizio Costanzo sostituisce Gigi Proietti, che vi alloggiava anche grazie al contributo sostanzioso del comune veltroniano di Roma. Proietti ora strilla, in apparenza con tutto il diritto, e promette contromisure. Fin qui sembrerebbe tutto «normale». Però ... tanto normale non è. Tutto è iniziato con una campagna piuttosto violenta lanciata dal Corriere della Sera a favore di Costanzo. Talmente minacciosa e oscura, da evocare logge e schieramenti, di circa 30 anni fa, dello stesso quotidiano e dello stesso anchorman. Adesso, a proposito delle date di un imperdibile musical sui personaggi creati in Tv dalla moglie Maria De Filippi, lo stesso Costanzo è arrivato a lanciare intimidazioni non leggerissime, come quelle rivolte al presidente del Teatro di Roma («che devo fare, aspettarlo sotto casa?») per avere la garanzia di quelle improcrastinabili date. Già, perché dato l’aumento dei costi, l’intero Brancaccio doveva entrare nell’orbita paraministeriale e pachidermica di un teatro pubblico che ne contenesse altri sette, ovvero un ombrellone a finanziamento pubblico e poca pubblica ricchezza e differenziazione culturale. In questo clima già rovente, lo sgambetto di Costanzo di concerto con la proprietà del Brancaccio, sembra rimescolare le carte. Ma non è detto sia proprio così. Costanzo – sul Corriere - si è premurato di indicare Proietti come successore d’obbligo del sempre prorogato Albertazzi alla direzione del Teatro di Roma. Sembra pronta la quadratura del cerchio. Se non fosse per il pubblico dei teatri romani, che poi è anche quello dei contribuenti e degli elettori. Che non è detto condividano che la garanzia dei fondi pubblici serva a imporre questa sorta di minculpop della comicità forzata, o della scimmiottatura televisiva come ambito culturale del futuro Pd.
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PRÉFERENCES DE LA SEMAINE
La série télé
The Ultimate Fighter (stagione 3)
www.silvervision.co.uk/product.asp?pricing=INC&pf_id=UFCSDVD09&cid=FSS5OZ5YQXLC9589N7B7ZFM05XWPL2YN
À la télé
W L’Italia diretta
www.wlitaliadiretta.rai.it
Desperate Housewifes
www.skylife.it/guida_tv/evdetail.do?id=7432656
Genova 01 – Il seme della follia su La7
Sur You Tube

Enjoy rugby in the capital of love www.youtube.com/watch?v=WWChoN_DyTk

15 luglio 2007

29/2007 – Misteri d’Italia

Ilaria Alpi e Miran Hrovatin

“Il nostro”, come disse Sciascia, “è un paese senza memoria e verità, ed io per questo cerco di non dimenticare”.
Per cosa indignarci questa settimana ?
Il procuratore aggiunto di Roma Franco Ionta ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta-stralcio sull'omicidio della giornalista del Tg3 Ilaria Alpi e dell'operatore Miran Hrovatin, uccisi a Mogadiscio il 20 marzo del 1994.
Per la Procura della capitale non è stato possibile accertare le responsabilità di altri soggetti, oltre al miliziano somalo Omar Hashi Hassan, condannato a 26 anni di reclusione.
L'inchiesta in questione era stata aperta dopo la condanna di Hassan, per il quale si era ipotizzato il concorso con ignoti: nel fascicolo erano confluiti gli atti della Commissione parlamentare d'inchiesta aperta sulla morte della cronista.

Delusi e amareggiati.

E’ LA STAMPA, BELLEZZA
Su Freek (giugno) Una lunga estate di cinema, Film
www.edizionipem.it

IO, MANIFESTO !
L’articolo Milano da assaggiare di Alessandro Robeccho da “il manifesto” del 15 luglio 2007 : I milanesi non potranno vedere la controversa mostra su arte e omosessualità annunciata, poi censurata, e poi defunta. E’ un bene. Dopo cinque anni di Formentini, dieci anni di Albertini e un anno di Moratti, far balenare qualcosa di culturale davanti agli occhi di un milanese sarebbe pericoloso: potrebbe restarci secco. Eppure questa grande azienda privata nel cuore della Lombardia ha un grande presente culturale, che forse è bene raccontare. Installazioni. Milano ha una vera passione per quelle installazioni di arte contemporanea che si chiamano parcheggi sotterranei, in inglese box. Si tratta di costruzioni in cemento armato dove mettere la macchina, che hanno ormai quotazioni da collezionisti. Prima uno poteva parcheggiare in strada, sotto casa, gratis. Ora posteggia sotto la strada sotto casa, pagando appena alcune migliaia di euro al metro quadro. Arte speculativa, si direbbe. Del resto, Milano offre molti punti di vista. Se guardate in alto, vedete abbaini trasformati in abitazioni a prezzi spaventosi. Se guardate in basso, vedete scantinati trasformati in laboratori dove lo sfruttamento è a livelli spaventosi. Modernissimi! Performance. A Milano si può assistere a notevoli performance. Per esempio la fiaccolata di protesta del sindaco di destra in una città che la destra governa da quasi vent’anni. Una volta è per la sicurezza. Una volta è la fiaccolata dei poveri commercianti, una volta è contro i cinesi. Un’altra volta la fiaccolata contro i rom. La fiaccolata dei ricchi contro i poveri è ormai un classico della cultura milanese. Natura morta. Milano offre molto anche a chi ama l’arte più tradizionale, la natura morta. Immobile, ferma, quasi congelata, stesa su un tavolo senza muovere un muscolo, inanime e paralizzata. E’ la sinistra. Si riscuote e rianima un pochino solo quando le danno qualche briciola di appalto per i box o la metropolitana. Poi si riaddormenta, si placa, si iberna. E per vederla non si paga niente.
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PRÉFERENCES DE LA SEMAINE
Le livre
Cheikh – Journal de campagne di Didier Lestrade
www.amazon.fr/Cheikh-Journal-campagne-Didier-Lestrade/dp/2080689649
Les films sur petit écran
Ma mère di Christopher Honoré
www.mamerethemovie.com
Hair High di Bill Plympton
www.hairhigh.com/index_flash.html
I Married a Strange Person di Bill Plympton
www.plymptoons.com/biography/anifeatures.html
Le DVD
UFC 61
http://ufcstore.seenon.com/detail.php?p=18676
UFC 62
http://ufcstore.seenon.com/detail.php?p=18679
UFC 63
http://ufcstore.seenon.com/detail.php?p=18681
La série télé
The Sopranos (stagione 6 prima parte)
www.hbo.com/sopranos/episode/index.shtml
À la télé
W L’Italia diretta
www.wlitaliadiretta.rai.it
Desperate Housewifes www.skylife.it/guida_tv/evdetail.do?id=7432656

08 luglio 2007

28/2007 – I wonder why

Brad Hollibaugh from www.atlasmen.com


La Grande Muraglia cinese, il Colosseo, Petra in Giordania, la statua del Cristo redentore di Rio de Janeiro in Brasile, le rovine di Machu Picchu in Perù, la piramide di Cichen Itza in Messico e il mausoleo dal Taj Maha, in India.
Sono le Nuove Sette Meraviglie del mondo, votate via internet da oltre 90 milioni di persone che hanno risposto all'iniziativa del regista svizzero-canadese Bernard Weber, da cui, giustamente, ha preso le distanze l'Unesco che ha definito la lista "frutto di una iniziativa privata che non potrà in alcun modo contribuire in maniera significativa e durevole alla preservazione dei siti eletti"; aggiungendo che
"non c'è alcun punto di paragone fra l'iniziativa mediatica e il lavoro scientifico ed educativo che porta all'iscrizione dei siti sulla Lista del Patrimonio Mondiale".
A conclusione della discutibile iniziativa ne è stata annunciata una nuova: le Sette Meraviglie della Natura, che già si possono votare via sms ed e-mail.

Noi la nostra scelta l’abbiamo immediatamente fatta ;-)

IO, MANIFESTO !
L’articolo Il Gore business dell’ecologismo di Marco Boccitto da “il manifesto” dell’8 luglio 2007 : Se davvero pensiamo che il global warming si combatta prenotando una nuova Fiat 500 o rinunciando alla cravatta in ufficio, allora possiamo star certi che Al Gore salverà la Terra. Non prima però di aver salvato il pop occidentale dalla peggior siccità creativa di cui è preda dai tempi dei Beatles. Il Live Earth che ieri ha avvolto il pianeta con il suo buonsenso iperecologista è innanzitutto un tesoretto da destinare al fatturato degli artisti che vi hanno partecipato. Una buona causa per cui suonare. Senza contare che «la più grande kermesse musicale della storia» è stato un modo più piacevole di altri per sensibilizzare quei due o tre miliardi di cinesi, indiani e brasiliani che stavano giusto uscendo di casa per comprarsi la macchina. Quando, riconvertiti i campi di riso in agrocarburanti avvertiranno i primi morsi della fame, se ne potrà riparlare. Il mondo nel frattempo lo salverà il Live Earth. Esattamente come il Live Aid e il Live 8 hanno salvato l’Africa. Anzi di più, perché stavolta la platea era più vasta, il cast elefantiaco, il tema universale, l’esposizione mediatica schiacciante. Per non parlare delle polemiche sui jet che hanno spostato le star con i loro contingenti, sui quintali di fragole e di spray alla vaniglia che Madonna ha preteso in camerino, sui soldi che il comune di Rio estorcerà alle favelas per bonificare Copacabana dopo il concerto. Tutti record che solo il prossimo concertone, quale che sia l’emergenza da sfidare (a naso potremmo dire l’acqua) abbatterà. Intanto le emissioni velenose di Co2 chi le abbatte? Il Veltroni d’America Al Gore? Più tv, web e merchandising. Più consapevolezza. Solo che prima la musica anticipava le tendenze al cambiamento mentre oggi arriva tardi, quando anche il più distratto e inquinante dei capitalisti ha sposato la causa ecologista, con la certezza che la cosa è diventata redditizia. Ringrazieremmo volentieri Al Gore e faremmo il tifo per lui qualora si candidasse nel 2008, se solo in circolazione ci fossero meno petrolieri ambientalisti, meno carnivori animalisti, zero sviluppo sostenibile e niente più guerre chiamate missioni di pace. Lui il mondo lo ha dominato da numero 2 della Casa bianca e ora che vale come il 2 di coppe si accontenta di salvarlo. Uno che ha perseguitato Frank Zappa quando sua moglie Tipper guidava la lobby censoria del Parents music resource center, noto anche come «movimento delle mamme anti-rock», e ora vuole venderci il country sfiatato di Garth Brooks perché è verde come l’Oregon. Comprereste un disco usato da uno così? Per l’Africa si trattava di cancellare il debito e non di risarcire. Qui si parla al massimo di sviluppo ostenibile, a ricordarci che viviamo sul pianeta degli ossimori. Decrescita felice però è una bestemmia. Si profilano
già i futuri rapporti nord-sud, tarati stavolta sulle emissioni nocive: io c’ho la 500 nuova, tu il catorcio euro 0 che ti ho rifilato sottocosto dieci anni fa, o al massimo l’utilitaria iraniana che hai preso ieri ma appesta come una Simca 1000 del ’68. Che facciamo, bombardiamo?
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PRÉFERENCES DE LA SEMAINE
La série télé
Dexter (prima stagione)
www.sho.com/site/dexter/home.do
À la télé
W L’Italia diretta
www.wlitaliadiretta.rai.it
Live Earth
http://liveearth.it.msn.com
Sur You Tube
Let’s Come Together
www.youtube.com/watch?v=SpXVOE1n-MY

01 luglio 2007

27/2007 – Una brava maestra


Di tanto in tanto una buona notizia.
Il tribunale di Palermo ha assolto la professoressa denunciata dai genitori dello studente da lei obbligato a scrivere per cento volte consecutive “Sono un deficiente” come punizione per aver dato della “femminuccia” e del “gay” ad un compagno nel bloccargli l’accesso al bagno riservato a ragazzi.
Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a due mesi di reclusione per “danno psicologico”.
Ma secondo l'ispirato giudice “la punizione è stata inflitta col solo obiettivo di proteggere lo studente vessato ed educare la classe”.
Una sentenza rilevante che si contrappone all’abitusine della scuola italiana che sempre più frequentemente rafforza, più o meno coscientemente, i sentimenti omofobi; e a tutti quei genitori che ancora oggi considerano sia "meglio un figlio mafioso che gay".

LES FILMS sur GRAND ECRAN
:-)
Il mio migliore amico (Mon meilleur ami) di Patrice Leconte
www.luckyred.it/ilmiomiglioreamico
Chi trova un amico trova un tesoro.

E’ LA STAMPA, BELLEZZA
Sabato 30 giugno 2007 si è svolto l’ennesimo sciopero dei giornalisti per il contratto e contro leggi che limitano la libertà di stampa: gli editori vogliono precarizzare ulteriormente il lavoro di chi fa informazione (sulla scia degli altri padroni), il mondo politico non riesce a rispondere alla propria crisi di legittimità se non cercando di nasconderla. La comunicazione è sempre una cartina di tornasole dei processi più profondi che oggi riducono la libertà di scelta delle persone a conquista di poteri individuali e ne fanno una merce per soli ricchi.

IO, MANIFESTO !
L’articolo
Un Te Deum per tutti di Filippo Gentiloni da “il manifesto” del 29 giugno 2007 : Il Vaticano ha annunciato il ritorno ufficiale della messa in latino. Un annuncio di grande significato. Un regalo non soltanto ai nostalgici lefevriani, ma a tutti i tradizionalisti che stanno rialzando la testa un po' dappertutto, soprattutto nelle religioni e quindi anche nel cattolicesimo. […] il ritorno indietro è significativo, soprattutto perché si iscrive in una tendenza generale, come quella del burka per i musulmani. […] a pochi anni dal Concilio, la reazione ha ripreso quota. Si è cominciato a ridiscutere la possibilità dell'evoluzione e a temere che la pluralità delle lingue intaccasse l'unità della chiesa. Segnali di poca fede. Lo si era compreso già dai primi mesi di papa Ratzinger, con il suo terrore del relativismo, posto in primo piano nell'elenco dei guai del mondo moderno. Meglio una lingua unica, ufficiale. Meglio un assoluto. […]
www.ilmanifesto.it

PRÉFERENCES DE LA SEMAINE
Le livre
Lo giuro di Luca Bianchini

www.centolibri.it/search/scheda.jsp?isbn=978880456384&ed=AM&sito=AM#
La série télé
Heroes prima stagione episodi da 19 a 23
www.nbc.com/heroes
À la télé
W L’Italia diretta
www.wlitaliadiretta.rai.it
Desperate Housewifes www.skylife.it/guida_tv/evdetail.do?id=7432656