VISIONI OBLIQUE

20 aprile 2008

16/2008 - Avanti, a sinistra


L'arcobaleno è un fenomeno ottico.
Di solito arriva dopo la bufera, in italia è apparso prima della tempesta.
Svanendo ha portato con sé (fuori dal Parlamento) tutta la storia della sinistra italiana.
In Germania, invece, la Sinistra (Die Linke) è un partito nuovo e vitale.
Sembrava poter raccogliere solo i nostalgici dell'Est, è diventata una forza anche nelle regioni occidentali e costringe i socialdemocratici a ripensare la loro grande alleanza centrista.
E se invece di continuare a piangere sul latte versato i papaveri della sinistra italiana prendessero esempio da quella tedesca ?
L'incertain regard, causa impegni lavorativi, si assenterà per una settimana, ritornando col numero 18/2008.

14 aprile 2008

15/2008 - Si può fare !


Silvio Berlusconi sbanca di nuovo il tavolo.
Al di là di ogni ragionevole previsione e di ogni ponderato sondaggio.
E quel ch’è peggio, con i suoi due antichi alleati, Fini, ingoiato nel Pdl, e Bossi, redivivo e rinvigorito fuori.
Non sarà solo il Popolo delle libertà a governare; sarà il popolo dei fucili e delle ampolle a conferire il colore giusto a quelle libertà.
Non è vero che il colore verde della Padania fa a pugni col tricolore dell’Italia.
L’una e l’altra possono sventolare assieme su un localismo separatista dei ricchi che invoca protezionismo statale a difesa del portafogli e della razza.
E’ l’Italia bellezza, anno di grazia 2008.

VISIONS DE LA SEMAINE
Sur grand écran
:-)) Juno di Jason Reitman

Sur petit écran
Hofshat Kaits (My Father, My Lord) di David Volach
Californication (prima stagione)
UFC 70

09 aprile 2008

APPELLO AL VOTO PER LA SINISTRA-L'ARCOBALENO


A SINISTRA PER QUATTRO RAGIONI
Un voto di parte, laico e di speranza. Ci sono (almeno) quattro buone ragioni per votare sinistra il prossimo 13 e 14 aprile. Lo sostiene un gruppo di intellettuali che ha firmato un appello a favore dell’arcobaleno. Fra loro Pietro Ingrao, Marco Bellocchio, Luciana Castellina, Mario Ceroli, Marcello Cini, Luciano Gallino, Paul Ginsborg, Margherita Hack, Lea Melandri, Mario Monicelli, Achille Occhetto, Valentino Parlato, Tamar Pitch, Rosanna Praitano, Giuseppe Prestipino Marco Revelli, Gianni Rinaldini, Rossana Rossanda, Paolo Rossi, Edoardo Sanguineti, Aldo Tortorella, Mario Tronti, Dario Vergassola.
Le «quattro buone ragioni » per una «scelta di parte» sono:
Prima
perché è un voto utile alla democrazia italiana e alla rinascita della politica. La contesa elettorale non può ridursi a una partita a due, o a un referendum tra leadership spettacolari».
Seconda
«perché è un voto di parte. Dalla parte dei lavoratori e dei diritti del lavoro, operaio, precario, intellettuale, sfruttato, sottopagato, umiliato. Delle donne, dei giovani e dei nuovi cittadinie cittadine migranti in cerca di libertà».
Terza
«perché è un voto laico. Per fermare l’invadenza interventista delle alte gerarchie vaticane e le tentazioni neotemporaliste della Chiesa cattolica». Niente guerre di religione né antistorici steccati tra credenti e non, dice l’appello, ma «la laicità dello Stato e il primato del Parlamento » sono il fondamento più solido della libertà di tutti.
Quarta, la speranza
per una sinistra capace di rigenerare se stessa», l’inizio di «un percorso positivo nel fuoco di queste elezioni.