VISIONI OBLIQUE

29 marzo 2009

13/2009 – Scivolando

Il piano inclinato su cui sta rotolando la società italiana sta diventando sempre più un precipizio.
Non si fa in tempo a vedere il baratro che apre già l’idea stessa del neonato “partito unico”, il Popolo delle Libertà, e già si annuncia la cancellazione a ogni diritto di libertà da parte del malato attraverso la legge truffa sul testamento biologico approvata in Senato.
Il fatto è che ci stiamo abituando.
Ci si ritrova tutti assieme un passo fuori dalla democrazie senza nemmeno rendersene conto, senza la possibilità di capire come è andata né di stabilire attraverso quali percorsi tutto questo è diventato possibile.
E l’indignazione, da sola, non serve ormai a nulla, non incide e gira a vuoto.
A che pro allora questo blog ?


Buone Notizie
In un sol colpo Corine Mauch diventa la prima donna e la prima lesbica a dirigere Zurigo
La socialista Corine Mauch è la prima donna sindaco di Zurigo. Con la sua elezione i cittadini hanno optato per un rinnovo generazionale e per un nuovo stile. La 48enne socialista incarna un modo di far politica pragmatico e lontano dai clamori. Nel ballottaggio, la candidata del PS ha ottenuto 41'745 voti, superando nettamente la municipale del PLR Kathrin Martelli, alla quale sono andate 30'851 schede. Bassa la partecipazione al voto, che ha raggiunto il 34,2%. Corine Mauch, ex capogruppo del PS nel Consiglio comunale era dipendente dei servizi parlamentari dell'Amministrazione federale prima di candidarsi. Ingegnere agronomo di formazione ed esperta di urbanismo e di progetti di sviluppo sostenibile, è omosessuale dichiarata e convive con la sua compagna di lunga data, ma l'argomento non ha avuto risonanza nella campagna elettorale.

L’incertain regard si è immerso nelle rigeneranti acque di Leukerbad e ha camminato per le vie operaie di Oberschöneweide.

VISIONS DE LA SEMAINE
Sur grand écran

:-) Patrik 1,5 di Ella Lemhgen


Lectures de la semaine
Niente, più niente al mondo di Massimo Carlotto

15 marzo 2009

11/2009 – Figuranti


« Vota solo il capogruppo », Berlusconi toglie la parola ai deputati e propone una riforma dei regolamenti parlamentari, « per sveltire i lavori ».
È l’ultima idea anti-costituzionale lanciata all’assemblea del Pdl dal presidente del consiglio.
Non è proprio nuova la proposta di Berlusconi.
Una cosa del genere l’aveva già detta, aggiungendo che in fondo bastano una decina di parlamentari per fare il lavoro che serve al governo.
Del resto che fiducie e decreti siano il sistema migliore per governare lo ripete ogni giorno. La sottrazione del diritto di voto ai deputati e ai senatori attribuendolo, di fatto, ai capi di gruppi parlamentari è il massimo di concepibile in termini di antiparlamentarismo, di ostilità per la rappresentanza politica, di lotta alla democrazia parlamentare.
Non c’è disposizione della nostra Costituzione che direttamente o indirettamente, esplicitamente o implicitamente non ne resti ferita, non c’è principio del costituzionalismo che non ne venga negato.
Non basta a Berlusconi aver ridotto con la legge elettorale i membri del Parlamento a « figuranti ».
Privandoli, di fatto, del diritto di voto, li vuole ridurre a nullità.
Perché questo significa, questo comporta l’accentramento nel capogruppo del « compito » di votare per tutti i deputati che capeggia.
Non ci aveva pensato Mussolini né nel 1924, né dopo.
Ci ha pensato e ci pensa Berlusconi.

L’incertain regard si prende una settimana di pausa e torna il 29 marzo con il post numero 13.

VISIONS DE LA SEMAINE
Sur grand écran

:-/ Duplicity di Tony Gilroy
:-/ Gake no ue no Ponyo (Ponyo sulla scogliera) di Hayao Miyazaki
:-)) Gran Torino di Clint Eastwood
:-)) The Reader di Stephen Daldry

E’ terminata la visione della sesta e ultima stagione di The L Word e della seconda parte della quinta stagione di Nip/Tuck.

08 marzo 2009

10/2009 – Allora, che fare ?

La sinistra europea? Sempre più una chimera.

Unità a sinistra? Dipende.
Ne parlavamo giusto un mese fa nel post n.06/2009. D’allora qualche evoluzione in merito.
Le assemblee di sabato a Firenze e Milano hanno confermato che gli appelli a una lista unitaria per le europee di giugno, almeno per ora, sembrano destinati a cadere nel vuoto. Con il rischio che torni un po’ dovunque la tentazione di saltare un giro elettorale con l’astensione. Da un lato infatti Rifondazione e Pdci confermano la loro alleanza sotto l’insegna della falce e martello e della Sinistra europea.
Dall’altra l’area rosso-verde che va dai socialisti di Nencini fino a Vendola passando per Verdi e Sd è ormai pronta a lanciare il proprio cartello di sinistra e libertà. Un movimento che non è detto si coaguli, dopo le elezioni, in un nuovo partito anche per le resistenze che covano qua e là sul territorio e perfino tra alcuni dei contraenti principali come il Sole che ride.
Due liste diverse che vista la soglia di sbarramento per Strasburgo non scongiurano il rischio di un altro naufragio dopo quello dell’Arcobaleno ad aprile e dei quattro congressi estivi con il loro carico di rancori e scissioni.
Una sinistra divisa e a rischio di scomparsa definitiva alimenta, a torto o a ragione, la voglia di astenersi e la critica radicale a una politica percepita come salvataggio separato di gruppi dirigenti in agonia.Che fare dunque?
Saltare un giro, insistere con una moratoria multilaterale che salvi il salvabile e si apra davvero al conflitto sociale oppure accettare la scelta tra le due sinistre?
Il quadro comincia ad essere chiaro, e da qui a giugno nessuno può chiamarsi fuori.
L’incertain regard è sempre più propenso a saltare un giro.
I suoi lettori ?

VISIONS DE LA SEMAINE
Sur grand écran

:-)) Watchmen di Zack Snyder
:-)) Revolutionary Road di Sam Mendes

Lectures de la semaine
Life with My Sister Madonna di Christopher Ciccone
Acqua storta di L.R.Carrino

01 marzo 2009

09/2009 – Delitto di sciopero


Scioperare sarà sempre più difficile, quasi un’illegalità.
Soprattutto nei servizi, dove si istituisce per legge lo «sciopero virtuale»: si
lavora ma senza salario.
E, poi, misure draconiane per chi protesta occupando stazioni o strade.

VISIONS DE LA SEMAINE
Sur grand écran

:-))) The Wrestler di Darren Aronofsky
:-( Slumdog Millionaire di Danny Boyle


Sur petit écran
Soy Cuba, O Mamute Siberiano di Vicente Ferraz