VISIONI OBLIQUE

26 settembre 2010

38/2010 – Impara l'arte e mettila da parte


Genio o bluff l'artista-star è sicuramente sinonimo di provocazione che alimenta l'estrema destra sempre più spesso tentata dall'epurazione culturale.
Due esempi significativi da Parigi e Milano.
Il magazine francese Valori attuali, titolando la sua ultima copertina: Arte contemporanea – Il tempo dei buffoni, polemizza sul carattere “pornografico” delle innocenti sculture di Murakami denunciando “l'inquinamento visuale”, “il disordine mentale” e, cavalcando l'onda xenofoba, l'intollerabile “choc delle culture” generato dalla calata dell'arte contemporanea negli appartamenti reali di Versailles.
Solo tre le opere in mostra, no alla locandina che raffigura Hitler in preghiera, orario ridotto, nessuna pubblicità. Il comune di Milano prima dedica a Maurizio Cattelan, l'artista italiano più conosciuto e quotato al mondo, una retrospettiva per i suoi cinquant'anni poi si tira indietro e di fatto lo censura.

VISIONS DE LA SEMAINE
Sur grand écran (6. Zurich Film Festival)

:-) R di Michael Noer e Tobias Lindholm
:-( Pelican Blood di Karl Golden
:-) Yves Saint Laurent – L'amour fou di Pierre Thoretton
:-) The Joneses di Derrick Borte
:-( The Rendezvous di Curt Truninger
:-) The Tillman Story di Amir Bar-Lev
:-( Bon Appetit di David Pinillos
:-( Stationspiraten di Michael Schaerer
:-/ Oxygen di Hans Van Nuffel


L'incertain regard s'è accorto d'aver raggiunto il suo primo lustro d'attività

19 settembre 2010

37/2010 – Una passione americana

Il cast di Mad Men che si è aggiudicata per il terzo anno consecutivo l’Emmy come miglior serie televisiva drammatica

E’ bastato che il raffinato mensile francese Cahiers du cinéma dedicasse la copertina e un terzo della foliazione del suo numero estivo al fenomeno delle serie televisive americane d’autore, che ecco come d’incanto la notizia valicare le Alpi e approdare sui nostri giornali nazionali strombazzata come novità assoluta.
Non si erano ancora accorti gli italici giornalisti che è da qualche anno ormai che la fiction tv a stelle e strisce, più dei film - complice la crisi creativa di Hollywood - riesce a raccontare la realtà contemporanea?
Negli Stati Uniti ovviamente, non da noi dove l’asservimento Rai-Mediaset condannano la nostra televisione al grottesco della banalità quotidiana. Oltre Atlantico prolifica una travolgente televisione d’autore, in Italia continuano a imperversare papi, santi, carabinieri e poliziotti. Senza dimenticare i drammoni storici.
Questa settimana il Cda Rai ha dato il via (4,1 milioni di euro stanziati) a La battaglia di Vienna del 1683, una nuova fiction-film del regista Renzo Martinelli sulla storica Lega Santa. Martinelli chi? Quel cineasta già noto per Barbarossa, autentico flop targato Rai e pagato coi soldi pubblici. Dopo l’epopea padana e la celebrazione dell’orgoglio lombardo, questa nuova produzione si annuncia già intollerante e anti-islamica nei contenuti, scegliendo di puntare sulla figura di padre Marco D'Aviano, il frate che realizzò la Lega santa, l'alleanza che consentì alle truppe cristiane di respingere l'assalto delle armate ottomane a Vienna, nella notte tra l'11 e il 12 settembre del 1683. Prevista anche una versione per il grande schermo dal titolo terrificante: 11 settembre.

VISIONS DE LA SEMAINE
Sur grand écran
:-( Eat Pray Love (Ama Prega Mangia) di Ryan Murphy


Vita di redazione
Sfogliando i femminili da mezzo chilo l’uno : “Trovare fra queste pagine un articolo con la A maiuscola è come cercare un ago in un pagliaio”

12 settembre 2010

36/2010 - Nuovo cinema purgatorio


Manca la politica. Manca l'economia. Manca la volontà di costruire strategie di rinnovamento. Il cinema italiano, messo sotto attacco dalla destra, vive un periodo di forte crisi. Rimane però l'unica forma espressiva non ancora addomesticata. E Il divo, Gomorra e Vincere sono esempi che sanno coinvolgere ed emozionare, esprimendo anche dissenso. Esempi da cui ripartire...
Non da Venezia 67 appena conclusasi, perché se i registi tricolori presenti in massa sono rimasti a bocca asciutta è perché i nostri film hanno perso appeal. L'assenza di Sandro Bondi in Laguna, quasi una latitanza, ha messo quasi il timbro ministeriale sulla debacle dei film italiani in concorso.


VISIONS DE LA SEMAINE

Sur petit écran
Terminata la visione della terza stagione di True Blood e della seconda di Hung
Sur web
Shame
- Robin Williams e Gary Barlow
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Leer esta de moda

05 settembre 2010

35/2010 – Primo giorno di scuola (e di lavoro)


Con settembre è iniziato l'anno scolastico, se non per gli studenti almeno per per gli insegnanti. E a salire in cattedra, quella ottenuta con l'abilità calabrese, è stata la ministra Mariastella Gelmini.
Prima lezione senza freni ma cospicua d'arroganza: togliere insegnanti, ridurre le cattedre, affollare all'inverosimile le classi , tagliare i fondi esplicita invece un piano scientifico di rinsecchimento della scuola pubblica, fino a devitalizzarla, riducendone le funzioni vitali. Insomma una “riforma epocale” come ama vantarsi.
Non contenta la prima della classe si è spinta ancora più in là annunciando di non voler incontrare i precari in sciopero della fame accusati d'essere “militanti politici” e “spettacolarizzare il disagio”.
Che imperterriti continuano a protestare nelle piazze mostrando il volto moltiplicato della loro datrice di lavoro la cui azione sciagurata spezza le vite di tante persone.


VISIONS DE LA SEMAINE
Sur petit écran
:-) Entuziazm: Simfoniya Donbassa di Dziga Vertov
:-) Temple Grandin di Mick Jackson

01 settembre 2010

QUESTO MESE SU KULT


HOT CINEMA BEATNIK ALLA RISCOSSA Ribelli, liberi e incompresi, capaci di opporsi al conformismo con forme d'espressione alternative. Gli eroi di mezzo secolo fa sono tornati. Allen Ginsberg e Jack Kerouac sono ancora oggi icone da emulare per le nuove generazioni [...]


ON STAGE MICHELLE WILLIAMS Si è isolata per qualche tempo dopo la tragica morte del compagno Heath Ledger. Ora è tornata sugli schermi con Blue Valentine, struggente ritratto di un matrimonio senza futuro. Archiviati i ruoli delle serie TV commerciali. Michelle Williams conferma la sua indole per interpretazioni borderline come quella dell'emigrante nel western Meek's Cutoff, presentato in concorso a Venezia […]


INTERVISTA L'ARTIVISTA Ha tapezzato i muri di Parigi con gli scatti delle sue periferie, ha creato gigantografie di israeliani e palestinesi che si sorridono, convinto che l'arte abbia una responsabilità sociale. JR si è messo dietro ola macchina da presa per dirigere il suo primo lungometraggio, Women Are Heroes, perché l'arte, dice “cambia il mndo di tutti i giorni” […]


BLOCKBUSTER D'AUTORE INCEPTION […]


VIAGGIO BERLINO TECHNO FANCY E' la metropoli che più ci somiglia: giovane, moderna, sempre all'avanguardia. E con una passione sfrenata per la muscia elettronica che ne fa l'indiscussa capitale europea del clubbing […]

Testi di Fausto Furio Colombo da KULT n.9 settembre 2010