VISIONI OBLIQUE

23 novembre 2011

PARTNERSCHAFT

20 novembre 2011

46/2011 – Il governo dell'1%


Anche L'incertain regard, dopo essersi emozionato guardando le immagini che hanno accompagnato l'uscita da Palazzo Chigi dell'ex premier Silvio Berlusconi, trasmesse per l'occasione dal Servizio Pubblico di Santoro, avrebbe votato la fiducia al nuovo e surreale, nonché iperrealista, governo guidato da Mario Monti. Non vi sono dubbi.
Una puntualizzazione va comunque espressa.
Il nuovo esecutivo somiglia più al board di una banca centrale o alla direzione di un organismo economico che a un esecutivo politico. Composto da quella che Saskia Sassen definisce «classe globale» e il movimento Occupy più semplicemente «l’1 per cento»: persone che hanno studiato e sono parte attiva della comunità transnazionale.
Meglio di Berlusconi & Co., ma ugualmente reazionari.
Dove reazionario s'intende il modo in cui Monti è stato incaricato da Napolitano e il modo in cui il governo della destra è stato disarcionato. Il coro apparente (perché forzoso, in molti casi) di giubilo attorno al nuovo governo e la sua stessa composizione, sono tutti segnali che qualcosa di profondo si è rotto, nella democrazia italiana.
Forse in modo irreversibile.


VISIONS DE LA SEMAINE
Sur grand écran
:-/ A Dangerous Method di David Cronenberg
:-) Melancholia di Lars Von Trier
:-) The Substance di Martin Witz

L'incertain regard il 23 novembre sarà impegnato a Zurigo nella cerimonia celebrante il suo Partnerschaft. Tornerà il 4 dicembre 2011 col post numero 48.

13 novembre 2011

45/2011 – Designer vagina


Tocca alla Lega vivere il risveglio più amaro di questa crisi di governo.
Contro il governo Monti «ci rifacciamo la verginità», è scappato detto a Umberto Bossi. Una metafora che si presta a fin troppo facili controdeduzioni. Perché quella metafora riconosce la perdita dell´innocenza; e il rimpianto in politica è sinonimo d´impotenza. Benché ostenti sollievo, l´uscita dal governo nazionale rappresenta per la Lega una grave sconfitta; difficilmente rimediabile asserragliandosi nelle tre grandi regioni del Nord. Rifarsi una verginità non è dato in natura. E neanche in politica.
Proprio sicuri?
L’imeneplastica o ricostruzione dell'imene
è un intervento sempre più richiesto. Le ragioni sono diverse, il fine unico: riacquistare la verginità perduta. Ci sono donne che vogliono riprovare la stessa emozione della prima volta, con il conseguente sanguinamento, o perché è stata un’ esperienza indimenticabile o perché vissuta con la persona sbagliata. Ci sono donne che vorrebbero accontentare il loro partner col quale rivivere quella prima vota e altre ancora che riprendersi la propria verginità significa essere di nuovo donna. Insomma, per ragioni culturali o religiose, di principio o emozionali, l’imeneplastica sta diventando ormai un intervento frequente e di tendenza soprattutto negli Stati Uniti. In generale l’intervento di riparazione dell’imene è inosservabile e le donne che lo hanno già sperimentato dichiarano di essere molto soddisfatte. Come qualunque intervento, prima di sottoporvisi occorre una consultazione pre-chirurgica e un’approfondita visita ginecologica. Le pazienti vengono informate preventivamente di ogni rischio e vantaggio e l’operazione può essere eseguita anche in concomitanza con altri interventi come quello di riduzione delle piccole labbra e clitorideo. L’imeneplastica viene eseguita in anestesia locale, in tempi molto brevi e generalmente senza grossi fastidi. Dopo l’intervento occorre astenersi da rapporti, tamponi e lavande per sei settimane.

07 novembre 2011

QUESTO MESE SU KULT



BAD GENERATION

Tom Hardy – Naughty by nature
Cranio? Rasato. Muscoli? Dirompenti. Tatuaggi? Incalcolabili. Sono i segni particolari della carta d’identità del 34enne Tom Hardy, l’attore british più richiesto da Hollywood. Merito di ruoli viscerali in pellicole alternative come RocknRolla, Bronson e Inception. E di una versatilità recitativa che non teme rivali, risultato di una gioventù borderline dalla sessualità “polivalente”. Attesissimo nel cattivo di turno che affronterà Batman in The Dark Knight Rises, questo mese lo potremo invidiare, fighter inbufalito, sul ring di Warriors, uno dei film più attesi della stagione


CINEMASCAPE

Due film “on the road”, fuori dagli schemi distributivi. Banksy, il misterioso genio della street art, firma uno dei più provocatori film sul mondo dell’arte. Mentre la coppia (di fatto), Gustav Hofer e Luca Ragazzi, viaggia in Italia a bordo di una vecchia 500 per rispondere alla domanda: rimanere o emigrare?


FILM

Made in Italy
Dopo la roboante vetrina veneziana e prima dell’inevitabile abbuffata natalizia, l’autunno inoltrato si trasforma nel momento più propizio per far circolare i film tricolori. Dalla commedia farsesca ai dissacranti sketch di famosi comici televisivi, dai tormenti adolescenziali alla classica storia sentimentale, una panoramica delle più interessanti pellicole che parlano italiano
Sfida in sala – Miracolo a Le Havre vs. Midnight in Paris
Due fra i più famosi cineasti contemporanei si affrontano questo mese al cinema. Aki Kaurismäki è finlandese, Woody Allen è americano. Entrambi hanno deciso di girare il loro più recente film in Francia: il primo sceglie Le Havre per il suo racconto neorealista, l’altro ambienta a Parigi il suo sogno temporale


SIAMO SERIAL

È il più atteso e chiacchierato dei nuovi serial. Dai creatori di “Glee” e “Nip/Tuck” arriva l’8 novembre in Italia “American Horror Story”, un thriller psicosessuale che si candida a diventare la più spaventosa delle serie televisive. Che grazie a team creativi di designer e film maker hanno rivoluzionato il concetto della sigla


Testi di Fausto Furio Colombo da KULT novembre 2011