VISIONI OBLIQUE

26 giugno 2011

25/2011 - Grazie a Dio sono ateo


I barbuti che si vedono nel film di Nadia El Fani Né Allah né padrone sono senza dubbio meno aggressivi di quelli che hanno assalito gli spettatori che assistevano alla proiezione della pellicola a Tunisi. La rassegna inematografica “Giù le mani dalla mia creatività” doveva servire a denunciare le aggressioni subite negli ultimi tempi dagli artisti tunisini.
Particolarmente nel mirino - anche se al momento dell’aggressione non era presente - proprio Nadia el Fani, regista del film sulla laicità in Tunisia.
La regista, che vive da dieci anni a Parigi, fuggita dal regime di Ben Ali, era stata condannata a morte: in rete una pagina su Facebook le prometteva «una pallottola in testa» e di «bruciare all’inferno» raccogliendo oltre trentamila adesioni. Mentre anche nella sua casa parigina si moltiplicavano le telefonate anonime di insulti e di minacce.

La “colpa” di Nadia El Fani è di essersi dichiarata «atea» e di averlo detto apertamente nel suo film interrogandosi su come potrà essere, a partire da oggi, sconfitta la dittatura di Ben Ali, la relazione tra lo stato e la religione in Tunisia. La prima critica che la regista fa, e in modo netto, è all’articolo 1 della costituzione tunisina, in cui si dice che la religione del paese è l’Islam. Come, dunque, costruire il nuovo paese democratico evitando il pericolo di una “interferenza” sostanziale nella vita dei cittadini da parte della religione? «Abbiamo sconfitto il dittatore, cacciato il padrone, ora non vogliamo Allah» dice.

VISIONS DE LA SEMAINE
Sur petit écran
Terminata la visione della 3a serie di "Nurse Jackie" e "United States of Tara".

19 giugno 2011

24/2011 – Paradossi temporali

Colpo di testa di Ahmed Beshr

A Pontida è andato in scena uno straordinario paradosso.

La Lega si presentava al massimo livello di potere politico finora raggiunto, non solo per le posizioni di governo e di sottogoverno ormai acquisite a livello nazionale e locale, ma per il ruolo centrale che ha assunto sui possibili sviluppi della politica italiana.

Ma il clima che ha caratterizzato la vasta adunata dei militanti e simpatizzanti era segnato più da inquietudini e insoddisfazioni che dalla volontà di celebrare con orgoglio gli indubbi risultati conseguiti dal Carroccio in più di vent'anni.

Diversamente da molte altre occasioni, l’intervento tanto atteso di Bossi era volto più a rassicurare la base leghista che a lanciare nuove sfide e traguardi.

Il paradosso di Pontida sembra rappresentare da una parte la ferma volontà dei dirigenti leghisti di rimandare il più possibile la prossima tornata elettorale, dall’altra parte gli umori di una base che riflette il clima sociale percepito sul territorio, molto scontenta del governo attuale e preoccupata per un futuro sempre più problematico.


VISIONS DE LA SEMAINE

Sur grand écran

:-) The Conspirator di Robert Redford

:-)) X-Men: First Class di Matthew Vaughn


Sur petit écran

:-( Undisputed II – Last Man Standing di Isaac Florentine

:-( Undisputed III – Redemption di Isaac Florentine

:-)) Violette Nozière di Claude Chabrol


Terminata la visione della 1a stagione di Game of Thrones della 1a di The Killing e della 13a di The Ultimate Fighter.

06 giugno 2011

QUESTO MESE SU KULT


Cinema – RYAN GOSLING
You drive me crazy!

Più erotico e sublime che mai Ryan Gosling ha scaldato la Croisette col rombo delle auto che guida in Drive, l’action movie diretto da Nicolas Winding Refn, l’enfant terrible del nuovo cinema danese, fresco vincitore della Palma per la Miglior regia. Una formidabile interpretazione che, incantando pubblico e critica del Festival di Cannes, lo lancia verso l’olimpo degli attori di culto

Cinema – ALICE ROHRWACHER
Alice in wonderland

Ha vissuto per anni all’ombra della sorella maggiore più famosa e più sexy. Ora pero Alice si è presa la rivincita su Alba. Dopo essersi occupata di documentari ha diretto Corpo celeste, questo mese al cinema. Un magnifico esordio invitato dal Festival di Cannes, dove l’abbiamo incontrata. Unica italiana, con Moretti e Sorrentino, a difendere il tricolore cinematografico

Film – DATA ASTRALE: 2011.06

Mentre la Cina vieta il fantastico, da noi l’estate sarà all’insegna della fantascienza con una serie di film che catalizzeranno il nostro immaginario collettivo. Si inizia questo mese con Monsters e I guardiani del destino. Due pellicole ricche di shock visivi ed emozionali

Film – SFIDA IN SALA: LE DONNE DEL 6° PIANO VS. LIBERA USCITA

Due i film a contendersi questo mese gli incassi della commedia. Col primo ritroviamo la lucidità inebriante e crudele delle più belle pellicole neorealiste. Col secondo rimpiangiamo lo spassoso Tutti pazzi per Mary! di tredici anni fa

Testi di Fausto Furio Colombo da KULT giugno 2011

05 giugno 2011

22/2011 - PnP

Your blind movement, Olafur Eliasson (2010). Intallation view, Martin-Gropius-Bau, Berlin




Quarant'anni dopo la fallimentare “guerra” di Nixon, al Palazzo di vetro di New York una commissione internazionale per le politiche sulla droga formata da personalità del calibro di Kofi Annan, Javier Solana, Paul Volcker, o Mario Vargas Llosa presenta un rapporto dove dichiara il fallimento della guerra globale alle droghe che ha portato «devastanti conseguenze per gli individui e le società nel mondo». E rompe il tabù, invitando i governi nazionali ad «assumere modelli di legalizzazione e di regolamentazione delle droghe», in particolare della cannabis e dell’ecstasy, «al fine di indebolire il potere delle organizzazioni criminali e salvaguardare la salute e la sicurezza dei loro cittadini».


Una presa di posizione che si è guadagnata la prima pagina di quotidiani come il francese Liberation o il britannico The Independent. Ma che in Italia è stata salutata soltanto dal sottosegretario alla presidenza del consiglio Carlo Giovanardi, sì, ancora lui, che ha bollato il rapporto come «una baggianata». Si tratta, secondo il capo del Dipartimento delle politiche antidroga che ha sposato la visione gelminiana della «lotta alle droghe con la cristoterapia », di «nomi altisonanti per scrivere sciocchezze».

VISIONS DE LA SEMAINE
Sur petit écran
:-( Four Lions di Christopher Morris
:-) Homme au bain di Christophe Honoré


L'incertain regard salta un giro e torna il 19 giugno col post numero 24/2011