VISIONI OBLIQUE

22 luglio 2007

30/2007 – Una nuova resistenza

Uno, Andrea Miglioranzi, è consigliere comunale, ex leader del Fronte Veneto Skinhead e componente del gruppo musicale Gesta Bellica che ha scritto canzoni come «Il capitano», dedicata a Erich Priebke, e in passato è stato indagato per violazione della legge Mancino.
L’altra, Lucia Cametti, è una consigliera di An.
Il comune di Verona ha pensato bene di nominarli a rappresentare l’amministrazione nell’assemblea dei soci dell’Istituto veronese per la storia della Resistenza.
Hanno già fatto la loro dichiarazione d'intenti: revisione storica e riabilitazione dei caduti della Repubblica di Salò.


E’ LA STAMPA, BELLEZZA
Free press senza E Polis – Da qualche giorno non è possibile leggere i quotidiani del gruppo E Polis. Un’assenza dai punti di distribuzione dovuta alla situazione di rottura che si è venuta a creare tra l’editore Nicola Grauso e lo stampatore Umberto Seregni e che naturalmente preoccupa non poco i 130 redattori che il gruppo ha nelle 15 redazioni locali, il personale amministrativo e i dipendenti della E Polis media, la concessionaria di pubblicità nata dopo la rottura con Publikompass. «In gioco è la sopravvivenza di un progetto unico e innovativo nel panorama dei media nazionali», ha denunciato il comitato di redazione in un comunicato con cui, a nome dell’assemblea dei giornalisti, si chiede che «vengano rimossi, in fretta, gli ostacoli che hanno portato alla sospensione delle pubblicazioni privando i lettori di uno strumento di informazione libero e indipendente». Nato due anni e mezzo fa in Sardegna (la prima edizione è dell’ottobre del 2004), E Polis è riuscito abbastanza presto a trovare una sua collocazione e una precisa identità - grazie anche a una serie di collaborazioni prestigiose, alle inchieste e ai servizi che vanno ben oltre il semplice lancio di agenzia - all’interno della free press. Un’esperienza non priva anche di aspetti innovativi come il telelavoro che, seppure interessanti, non hanno però mancato di suscitare critiche da parte della Federazione nazionale della stampa per l’utilizzo di forme di lavoro precario.

Su Têtu.com
Union civiles: ciao le Dico, le Cus le remplace
www.tetu.com/rubrique/infos/infos_detail.php?id_news=11633
Su Kult (luglio-agosto) Sweet Sixty, Film
www.edizionipem.it

IO, MANIFESTO !
L’articolo A me i soldi, please di Gianfranco Capitta da “il manifesto” del 20 luglio 2007 : Potrebbe sembrare la classica bufala estiva, ma dalla lotta in corso per una semplice alternanza di «soliti noti» alla direzione del teatro Brancaccio emergono ombre e inquietudini per la vita civile di tutti. L’antico teatrone romano cambia direttore: di botto Maurizio Costanzo sostituisce Gigi Proietti, che vi alloggiava anche grazie al contributo sostanzioso del comune veltroniano di Roma. Proietti ora strilla, in apparenza con tutto il diritto, e promette contromisure. Fin qui sembrerebbe tutto «normale». Però ... tanto normale non è. Tutto è iniziato con una campagna piuttosto violenta lanciata dal Corriere della Sera a favore di Costanzo. Talmente minacciosa e oscura, da evocare logge e schieramenti, di circa 30 anni fa, dello stesso quotidiano e dello stesso anchorman. Adesso, a proposito delle date di un imperdibile musical sui personaggi creati in Tv dalla moglie Maria De Filippi, lo stesso Costanzo è arrivato a lanciare intimidazioni non leggerissime, come quelle rivolte al presidente del Teatro di Roma («che devo fare, aspettarlo sotto casa?») per avere la garanzia di quelle improcrastinabili date. Già, perché dato l’aumento dei costi, l’intero Brancaccio doveva entrare nell’orbita paraministeriale e pachidermica di un teatro pubblico che ne contenesse altri sette, ovvero un ombrellone a finanziamento pubblico e poca pubblica ricchezza e differenziazione culturale. In questo clima già rovente, lo sgambetto di Costanzo di concerto con la proprietà del Brancaccio, sembra rimescolare le carte. Ma non è detto sia proprio così. Costanzo – sul Corriere - si è premurato di indicare Proietti come successore d’obbligo del sempre prorogato Albertazzi alla direzione del Teatro di Roma. Sembra pronta la quadratura del cerchio. Se non fosse per il pubblico dei teatri romani, che poi è anche quello dei contribuenti e degli elettori. Che non è detto condividano che la garanzia dei fondi pubblici serva a imporre questa sorta di minculpop della comicità forzata, o della scimmiottatura televisiva come ambito culturale del futuro Pd.
www.ilmanifesto.it

PRÉFERENCES DE LA SEMAINE
La série télé
The Ultimate Fighter (stagione 3)
www.silvervision.co.uk/product.asp?pricing=INC&pf_id=UFCSDVD09&cid=FSS5OZ5YQXLC9589N7B7ZFM05XWPL2YN
À la télé
W L’Italia diretta
www.wlitaliadiretta.rai.it
Desperate Housewifes
www.skylife.it/guida_tv/evdetail.do?id=7432656
Genova 01 – Il seme della follia su La7
Sur You Tube

Enjoy rugby in the capital of love www.youtube.com/watch?v=WWChoN_DyTk

2 Comments:

Blogger Marco Antonio said...

"Dexter" già lo conosci;
"Weeds" da provare.
"Life On Mars" lo trovo interessante ma credo di essere arrivato tardi, l'avranno già diffuso su SKAI.
sorbole!

23 luglio 2007 alle ore 12:01

 
Anonymous Anonimo said...

era un po' di tempo che non ci tornavo sul blog
e devo dire che sei bravo!

paola

29 luglio 2007 alle ore 13:18

 

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