VISIONI OBLIQUE

25 settembre 2011

38/2011 - Oggi (quasi) sposi...


Il 20 settembre l'autore de L'incertain regard si è unito civilmente... a Zurigo.
Ne parla Radio Sarajevo nel suo più recente post.

Thursday, September 22, 2011
L- PARTNERSCHAFT
Quanto è importante avere uno o più amici di quelli veri? Credo sia qualcosa di molto vicino all'essenziale, e io su questo fronte non mi posso lamentare. Non sono moltissimi, ma se nella notte vengo colpito da accadimenti come la ribellione degli elettrodomestici, spettri in sommossa o paturnie lancinanti so chi chiamare. Tra questi c'è il signor F. Ci conosciamo da moltissimi anni, con alti e bassi, distanze e riavvicinamenti e tutto quello che ci sta in mezzo. Certo l'amicizia con il signor F. non è una passeggiata. Lui è un monolite lunare. Io, come tutti sanno ho un carattere decisamente spigoloso, selvatico e poco incline alle mediazioni (ma fortunatamente sto peggiorando). In ogni caso per quelle strane alchimie che attraversano incuranti gli algoritmi di statistiche e probabilità siamo ancora amici. Gli voglio bene. Molto bene. E lui è stato al mio fianco nei momenti più duri della mia vita adulta. La fine degli amori, la perdite di mia madre e quella del lavoro. Ieri sera, rientrando dal natio borgo selvaggio dove sto cercando di riordinare gli affari di famiglia e i ricordi confusi di un passato a lungo tenuto in cantina, ho trovato un messaggio del signor F. Che mi comunicava di essersi sposato. La cosa non mi ha sorpreso. Ne avevamo parlato poco tempo fa e io, scherzando, avevo avanzato la pretesa di accompagnarlo all'altare. D'altra parte ritenevo che fosse la cosa più normale e giusta per una coppia che condivide la vita da oltre quindici anni. Avevamo scherzato su aspetti quali gli anelli, i regali e tutto il resto. Ma non pensavo certo a un matrimonio "Detto-Fatto". In Svizzera funziona così. Si decide, si va in municipio, si presentano i documenti necessari e in pochi secondi tutto è compiuto. Squallido? Direi di no. Credo che una coppia che sta insieme da quindici anni non abbia più di tanto bisogno di fasti e cerimonie. La concretezza del fatto basta e avanza. Si sono trovati, rincorsi e ritrovati anche attraversando l'oceano atlantico. Non c'è davvero bisogno di altro. Peraltro se il signor F., così burbero, schivo e asociale ha deciso di fare un passo di questo genere è perché davvero lo voleva. Probabilmente è autenticamente e ancora innamorato. Anche se questa parola dalla sua bocca, un po' per pudore, un po' per natura, non è mai uscita e forse non uscirà mai. Lui è così. Ha fatto tutto sottovoce e poi ha scritto una mail agli amici più intimi per indicare la variazione del proprio stato civile e tutto quello che comporta in termini di diritti, doveri, tasse ecc. Conclude la mail dicendo "Se sono stato prolisso è perché così non dovrò ripetermi quando ci si vede o rispondere alle vostre domande tecniche". Però la mail l'ha mandata di notte. Nel primo giorno d'autunno. A pochissime ore dal "lieto evento". E io mi sono commosso. Perchè gli voglio bene e anche un po' perché, come il signor F., stavo anch'io camminando sulla linea di confine tra ciò che è stato e ciò che sarà. Ah! il signor F. si è sposato con una persona che porta una barba folta e ha la testa rasata per confondere una calvizie incipiente. Ma questo è un dettaglio superfluo e del tutto irrilevante.
posted by Seditionary at 5:09 AM

VISIONS DE LA SEMAINE
Sur petit écran
Terminata la visione della
7° stagione di “Weeds” :-))
2° stagione di “The Big C” :-))

18 settembre 2011

37/2011 - Il vento del nord


Se avessimo ancora un minimo di civiltà giuridica e di capacità di leggere il testo costituzionale, dovremmo renderci conto che quello che ha detto Bossi (la secessione) non ha fondamento costituzionale ed è sostanzialmente una proposta eversiva.
L'art. 5 della Costituzione dice che la Repubblica è una e indivisibile. Il referendum certamente non si può adoperare in una materia come questa e a mio giudizio non si può neanche adoperare lo strumento della revisione costituzionale disciplinata dall'art. 138 perché la Costituzione dice all'art. 139 che la forma repubblicana non può essere soggetta a revisione costituzionale.
La proposta di Bossi è fuori dal quadro costituzionale.

Non vale la pena discutere chi può votare e chi no. Non può votare nessuno e nessuno può proporre e imporre questo tipo di referendum.
Bossi può fare una proposta del genere, la parola non può essere negata a nessuno. Quello che stupisce non è soltanto che un ministro della repubblica possa dire una cosa così enorme, ma la mancanza di reazioni adeguate perché noi siamo abituati a derubricare e sdrammatizzare come battute fatte per galvanizzare il suo popolo.

Queste sono pericolosissime sottovalutazioni perché da domani il cittadino delle regioni alle quali Bossi si rivolge e al quale si dirà che questo referendum è impossibile, reagirà dicendo che Roma, la Casta lo vogliono espropriare del diritto di decidere del suo destino. Questo anche con una certa ragione da parte sua perché se un ministro della Repubblica afferma ciò si è portati a crederlo.
Sono necessarie e urgenti reazioni nette di tutti coloro che sanno che queste sono pericolosissime stupidaggini, senza fondamento costituzionale. Bisognerebbe immediatamente dire quali derive possono innescare, una deriva del sistema costituzionale.
La secessione potrebbe avvenire con un atto eversivo, una sorta di guerra civile. Non è possibile una strada legale alla secessione. Dovrebbe esserci una rivolta armata dei padani che bloccano le frontiere, proclamano un governo in opposizione a Roma e trasformano quei tre fantasmi di ministeri nella Villa reale di Monza nel centro di governo di alcune regioni? Seriamente la popolazione di Lombardia, Veneto e Piemonte seguirebbe questa strada?
Noi dobbiamo essere intransigenti.

La secessione è eversiva e provocherebbe una necessità di reazione molto forte, è una provocazione insensata. Sia da un punto di vista di principio che da un'analisi della realtà sembra una affermazione che non può essere assolutamente presa sul serio, se non dal punto di vista della logica politica, che è rischiosissima in un caso come questo.

VISIONS DE LA SEMAIN
Sur grand écran
:-)) Drive di Nicolas Winding Refn
:-) Le chat du rabbin di Joann Sfar e Antoine Delesvaux

Sur petit écran
Terminata la visione della

5° stagione di "True Blood" :-))
4° stagione di "Damages" :-))

11 settembre 2011

36/2011 – Dieci anni dopo

The Falling Man, Richard Drew. AP Photo



Possiamo provare una terribile rabbia verso coloro che, nell'insana idea di aiutare con ciò la propria causa, hanno ucciso migliaia di persone innocenti.
Ma cosa ne facciamo di questa rabbia? Come dobbiamo reagire? Ci facciamo prendere dal panico e colpiamo violentemente, alla cieca, per dimostrare quanto siamo duri?
Non hanno imparato niente, ma proprio niente, dalla storia del XX secolo, da cent'anni di rappresaglie, vendette e guerre, da cent'anni di terrorismo e antiterrorismo, di violenza che chiama violenza, in un ciclo senza fine di stupidità.

VISIONS DE LA SEMAINE
Sur grand écran
:-) Contagion di Steven Soderbergh

Sur petit écran
:-/ Mr. Nice di Bernard Rose
Terminata la visione della
4° stagione di "Torchwood" :-)))

07 settembre 2011

QUESTO MESE SU KULT


Cinema – Cameron Diaz

Una prof da sballo

Più spudorata che mai ha dichiarato a Playboy che le piacciono le donne. Mentre a un talk show americano ha confessato di guardare i film porno. E, dato un taglio alla lunga serie di uomini accalappiati nell'ultimo decennio, ha deciso di essere la sola persona con cui vuole una relazione. Sempre più bella e politicamente scorretta


Sport – Alessio Sakara

Un legionario alla conquista dell'America

Un corpo d'assalto, massiccio e brutale. Di ferro funzionale e respingente. È il fisico di Alessio Sakara, l'unico italiano ingaggiato dall'UFC. La più prestigiosa ed esclusiva lega mondiale che ha portato la disciplina delle arti marziali miste a livelli di popolarità inimmaginabili contribuendo a rendere sempre più di tendenza questo particolare sport. Anche il cinema se ne è accorto e questo mese sugli schermi italiani arriva Warrior, interpretato da Tom Hardy, sex symbol in ascesa che l'hanno prossimo se la dovrà vedere contro Batman


Globetrotter – Reykjavik

Una capitale da brividi

Una miriade di nuove location fra ristoranti, club, hotel e negozi. Un esercito di fashion designer, artisti, musicisti e cineasti più in fermento che mai. E un capolavoro architettonico dedicato alla musica, capace di far tremare l'acustica della Carnegie Hall e disegnato dal celebre artista Olafur Eliasson. In controtendenza col resto d'Europa, Reykjavik risponde in modo radicale e creativo alla bancarotta che ha travolto l'Islanda tre anni fa. La destinazione più cool per godere ancora delle lunghe giornate di luce prima del solstizio d'autunno


Film

Uno schermo rosso sangue

Sdoganato dai più autorevoli festival cinematografici, l'horror promette un autunno da brivido. Ricco di shock visivi ed emozionali, il genere si conferma ancora oggi protagonista dell'immaginario collettivo. Si inizia coi vampiri esistenziali di Blood Story per terminare con quelli fashionisti di Twilight. In mezzo entità maligne e possessioni demoniache

Sfida in sala – Super 8 vs. Cowboy & Aliens

La nuova stagione cinematografica inizia con un duello senza pari: Steven Spielberg contro Steven Spielberg. Nel ruolo di produttore di due pellicole dove ragazzini curiosi e cowboy spavaldi se la dovranno vedere con fatti assai strani e misteriosi


Serie TV

Drogati di sottotitoli

Si chiamano “subbers”. Sono appassionati di serie tv americane e inglesi. Ne traducono i dialoghi e li mettono in rete. Gratis. Ecco chi si nasconde dietro il fenomeno che fa girare eMule e BitTorrent

Lontano dal paradiso

L'attesa sta per terminare. Il 18 settembre saranno consegnati gli Emmy Awards, gli Oscar della televisione. In pole position la struggente Kate Winslet nei panni dell'eroina Mildred Pierce. Una miniserie firmata dal concettuale Todd haynes che, con un record di 21 nomination, illuminerà l'autunno televisivo italiano

Testi di Fausto Furio Colombo da KULT settembre 2011

04 settembre 2011

35/2011 - Un paese a dispense


Le vacanze estive sono terminate. Da cosa lo si capisce? Dalle interminabili colonne d'auto in tangenziale? Dall'impossibilità di trovare un posto libero (e pulito) sui treni pendolari che conducono in città? Nulla di così trascendentale! È sufficiente accendere la TV, attendete uno slot pubblicitario, a qualsiasi ora su non importa quale canale, e accorgersi della valanga di proposte inerenti le pubblicazioni a dispense. Sembra che gli italiani, appena rientrati dal luogo di villeggiatura, si dedichino esclusivamente a riempire la propria casa di fascicoli e collezioni. Gli interrogativi esistenziali mettono in crisi: come si è potuto vivere fin'ora senza la raccolta completa dei rosari? O delle riproduzioni fedeli di coltelli a serramanico? O della collezione dei modellini dei carri armati della II Guerra Mondiale? O della copie in scala ridotta, e quindi inutilizzabili, di scarpe e borsette, di tazzine in simil ceramica, di bicchieri in finto vetro di Murano? Volendo poi fare qualche conto in tasca è utile precisare che il primo fascicolo, spesso accompagnato dal secondo in omaggio, è venduto a una cifra irrisoria, mentre il costo di quelli che lo seguiranno, il numero non è dato a sapere, s'impenna inesorabilmente in maniera esponenziale. Inevitabile alla fine accorgersi di aver speso un mutuo per riempirsi la casa di ciarpame inutile ma che fa bella mostra sugli scaffali di quei tinelli dove si accampano volentieri le telecamere di programmi televisivi come Chi l'ha visto, La vita in diretta, Quarto grado e via discorrendo.

VISIONS DE LA SEMAINE
Sur grand écran
:-))) Jodái-e Náder az Simin di Asghar Farhadi


Sur petit écran
:-) Open Water di Chris Kentis
:-(
Terminator Salvation di McG
:-)) Essential Killing di Jerzy Skolimowsky