25/2007 – Oh happy gay !

Non ci avete voluto dare i Pacs?
Adesso vogliamo il matrimonio, ovvero la completa parità di diritti per gay, lesbiche e transessuali.
Questo è stato detto sabato 16 giugno dal palco di San Giovanni, rompendo quel patto di moderazione «a fin di bene» stipulato con il centrosinistra.
Quella moderazione, del resto, non è servita.
La questione dei diritti degli omosessuali è anzi diventata il simbolo di questa deprimente stagione di riformismo senza riforme.
La bandiera della laicità di Michele Serra :
www.repubblica.it/2007/06/sezioni/cronaca/gay-pride/serra-gay-pride/serra-gay-pride.html
LES FILMS sur GRAND ECRAN
:-/ Shrek Terzo di Chris Miller www.cinema.universalpictures.it/website/shrek_terzo
Il gioco è bello quando dura poco.
E’ LA STAMPA, BELLEZZA
Libri, il prezzo della libertà. In Italia, contrariamente alla maggior parte dei paesi europei dove vige una legge sul prezzo fisso dei libri, il mercato librario è discretamente liberalizzato. È vero che esiste un limite del 15 per cento di sconto praticabile sul prezzo di copertina, ma è anche vero che infinite deroghe, con le motivazioni più varie, consentono sconti del 30 e perfino 40 per cento , tanto che operatori e associazioni di settore, librai, editori, promotori reclamano una legge analoga a quelle vigenti in Europa (Regno unito escluso). L’argomento dei liberalizzatori è agevole e demagogico: la libera concorrenza abbassa i prezzi, i prezzi bassi aumenteranno lo scarso numero dei lettori italiani. Ma l’ideologia nel suo incrollabile credo non ci dice che le liberalizzazioni possono conseguire risultati diametralmente opposti. Possono rompere posizioni di monopolio e possono, al contrario, crearle. Questo è appunto uno dei casi in cui le creano. Solo i grandi circuiti distributivi: supermercati, catene, grandi magazzini possono infatti praticare, grazie alle loro economie di scala, forti sconti.
Su Têtu.com
Oh, father! Un calendrier de prêtres sexy
www.tetu.com/rubrique/infos/infos_detail.php?id_news=11501
Un comité pour préparer les lois sur le concubinage
www.tetu.com/rubrique/infos/infos_detail.php?id_news=11490
IO, MANIFESTO !
L’articolo La macelleria della politica di Ida Dominijanni da “il manifesto” del 15 giugno 2007 : Il senso di appartenenza a un corpo di stato e la carità di patria sono due brutte bestie, non estranee a quello che Hannah Arendt definì, a proposito dei gerarchi nazisti, «banalità del male». Fa parte invece dell’imprevedibilità del bene il fatto che Michelangelo Fournier abbia tradito l’una e l’altra per amore di verità, ribadendo in aula, al processo sui fatti di Genova 2001, quello che già aveva detto nel suo primo interrogatorio. «Macelleria messicana », ecco cosa fu,parola del vicequestore, l’agguato alla scuola Diaz. «Metodi cileni », commentò all’epoca Massimo D’Alema, accompagnato da pochissimi e meritori esponenti diessinimanel silenzio tombale del grosso dell’Ulivo. Absit iniuria verbis: sarà facile, per i post-colonial latinoamericani di oggi, definire d’ora in poi «metodi italiani» eventuali efferatezze in casa loro. E del resto, dopo il massacro della Diaz e le torture di Bolzaneto, fu per primo il presidente del Senegal a dirsi esterrefatto che lo stato di diritto fosse in Italia meno solido che in casa sua. […] La deposizione di Michelangelo Fournier non è solo un atto morale dovuto e un’ammissione di responsabilità. È una rivalsa della memoria, che chiama ciascuno, la politica per prima, alle proprie responsabilità. Sangue, pianti, paura: quelle immagini tornano a scorrere in tv e ci interpellano. C’è chi chiede, e non da oggi, un’altra commissione parlamentare, con poteri giudiziari. C’è chi torna a presentare il conto al capo della polizia. Sono cose buone e giuste, ma prima ce n’è un’altra più buona e più giusta e più urgente: riaprire il fascicolo di Genova nel dibattito pubblico. Fu una macelleria. Lasciò molte ferite. Quelle ferite sono ancora aperte, come labbra che aspettano di dire quello che non possono tacere. www.ilmanifesto.it
PRÉFERENCES DE LA SEMAINE
Le films sur petit écran
Guard Dog di Bill Plympton www.plymptoons.com/biography/anifeatures.html
Imprint di Takashi Miike www.gomorrahy.com/takashi-miike/masters-of-horror-imprint.htm
La série télé
Lost terza stagione episodi da 1 a 11 http://abc.go.com/primetime/lost/index
3 Comments:
E, secondo te, come andrà a finire tutta la questione (parlo dei dico, pacs, matrimoni gay e via dicendo)?
Per mia natura, non sono incline ai compromessi e alle moderazioni, ma in questo caso abbiamo a che fare con la politica (che, in via teorica, del compromesso dovrebbe fare arte) e i suoi sempre più indegni esponenti. È decisamente un bel guaio.
Ti prego, rispondimi.
18 giugno 2007 alle ore 11:12
Pessimista sono.
21 giugno 2007 alle ore 15:58
Hope your having a great pride weekend
23 giugno 2007 alle ore 08:01
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