CITIZEN CANNES jour 10
RSVP
Brad Pitt e Angelina Jolie salgono la scalinata del Palais abbracciati, Quentin Tarantino e Mélanie Laurent danzano sul tappeto rosso. Il pubblico urla di gioia e coloro che sono a caccia di un biglietto invito hanno il muso lungo. Per la maggior parte di loro non sarà la sera giusta. Davanti l'entrata del palazzo del festival sono svariate decine i cinefili che si aggirano già dal primo pomeriggio, in tenuta da sera, nel tentativo di conquistarsi l'invidiabile biglietto blu, quello che da accesso alla proiezione di gala, la celebre "montée des marces" per intenderci, del film che fa fibrillare l'intera Croisette. E mentre la proiezione di Inglourious Basterds inizia nella grande sala Lumière, alcuni si mettono già alla ricerca per un invito per il film di Sam Raimi programmato a mezzanotte. Altri tenteranno la fortuna all'indomani, stesso luogo, sperando di accedere a una delle proiezioni della giornata. Meno glamour, ma spesso più efficace.
:-( The Imaginarium of Doctor Parnassus di Terry Gilliam
Troppe invenzioni bislacche, troppe scenografie oniriche, troppe animazioni sopra le righe. Quando il troppo stroppia. Per la cronaca è l’ultima interpretazione di Heat Ledger.
:-)) Enter the Void di Gaspar Noé
Sotto acido lisergico in una Tokyo plastificata e fluorescente il regista di Irreversible dispiega una mostruosa energia filmica.
:-( Map of the Sounds of Tokyo di Isabel Coixet
Melensa parodia involontaria di In the Mood for Love; insomma un film imbarazzante. Ci chiediamo come mai il direttore Frémaux possa averlo preferito a Tetro di Coppola.
:-)) Morrer como un homen di Joao Pedro Rodriguez
Canto elegiaco di una tradizione che pensavamo fosse andata perduta: la bellezza, la grandezza e la nobiltà del travestito.
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