VISIONI OBLIQUE

20 maggio 2009

CITIZEN CANNES jour 8

Brad Pitt e Quentin Tarantino per Inglorious Basterds


No, we Can(nes)
E’ a Cannes che Bill Clinton nel suo nuovo smoking di marito della segretaria di Stato arrivera’ domani per lucidare la sua immagine di ex presidente degli Stati Uniti, al braccio di Sharon Stone per l’annuale gala dell’AmFAR e la lotta contro l’Aids. E’ sempre a Cannes che il vicepresidente AL Gore, candidato sfortunato alla Casa Bianca a iniziato nel 2006 con An Inconvenient Truth, documentario sulle conseguenze del cambiamento climatico, la sua marcia verso il Nobel per la pace. E’ ancora a Cannes che George Bush si è spesso fatto stroncare da Michael Moore e poi da Sean Penn; le spine, ma mai la palma per W. E’ a Cannes infine che Barak Obama, l’uomo del “Yes, we can” non verrà per mostrare al mondo quelle immagini che noi non sapremmo vedere. Immagini, da lui censurate, di prigionieri torturai sotto il regno di Bush nelle prigioni irachene e afgane. Immagini di una realtà che prima che il cinema americano e di Cannes se ne impossesseranno un giorno, superano già la fiction.

:-/ Inglourious Basterds di Quentin Tarantino
L'ex enfant prodige del cinema americano riscrive la storia della Seconda Guerra Mondiale attraverso una rilettura acida e scanzonata del genere bellico.

:-))) Einaym pkuhot di Haim Tabakman
Affascinante e sobrio dramma sull’attrazione fisica tra due uomini nel quotidiano della comunita’ ebrea ultra ortodossa di Gerusalemme. Al suo esordio il regista rende magnificamente palpabile il desiderio represso dei due innamorati.
:-)) Drag Me to Hell di Sam Raimi
Mentre il quarto Uomo Ragno e’ gia’ in volo, Sam Raimi torna alle radici con un fragrante horror a basso budget e ad alto tasso di paura pop.