VISIONI OBLIQUE

15 maggio 2009

CITIZEN CANNES jour 3

Il regista sud coreano Chan-Wook Park accompagnato dal cast del suo Thirst

Off Cannes
E’ iniziata anche la 41ima edizione della Quinzaine des réalisateurs, la cui filosofia ben la distingue dal Festivan “in” di Cannes. Qui niente concorso ne premi. “La Quinzaine gioca il ruolo di ricerca e la sola ricompensa per i cineasti è quella di esservi invitati” precisa Olivier Père, il delegato generale giunto alla sua sesta e ultima direzione; l’anno prossimo sarà chiamato a dirigere e “rianimare” il Festival di Locarno. In cartellone quest’anno 24 lungometraggi e due temi portanti: la famiglia e l’omosessualità. Tutti film che hanno in comune un approccio poetico e primitivo del reale oltra all’audacia dei loro giovani registi. Un altro “festival” parallelo che si è fatto un nome sulla Croisette è quello rappresentato dalla Semaine de la critique che seleziona solo esordienti o quasi. Quest’anno nove dei dieci lungometraggi presentati sono delle opere prime. Anche qui due temi si distinguono: la crisi e la guerra, il tutto raccontato con tenerezza e humor.


:-) Humpday di Lynn Shelton
Possono due etero diventare omo per una sera? Direttemente dal Sundance la commedia più buffa e parlata del festival.
:-)) Politist, adjectiv di Corneliu Porumboiu
Premiato due anni fa con la Camera d’or il regista rumeno torna a Cannes per raccontare in modo raffinato e umoristico il lavoro duro, pericoloso ma anche ambiguo del poliziotto romeno.
:-)) Precious di Lee Daniels
Di grande potenza al limite dell’insostenibile il film, già pluripremiato al Sundance, tratto da un racconto agghiacciante sulle violenze sessuali domestiche subite dalle ragazzine nelle comunità più a rischio.
:-) Taking Woodstock di Ang Lee
Per celebrare i 40 anni di Woodstock il regista di Brokeback Mountain ci regala un gradevole film comico; ma anche un commovente passaggio all'età adulta e una ricostruzione storica da grande spettacolo.