39/2006 – Die another day
L’appello lanciato dal presidente Napoletano ha scatenato l’ennesimo diktat del Vaticano.
La fascia temporale tra la vita e la non vita è di esclusiva proprietà cattolica.
Sapendo bene che chi domina quella stretta fascia di tempo, domina tutta la vita.
La condanna dell’eutanasia è assoluta.
Il “testamento biologico”, la dichiarazione destinata ad evitare un eventuale accanimento terapeutico, per molti sarebbe sufficiente; e noi, nel nostro piccolo, l’abbiamo da tempo adottata (www.fondazioneveronesi.it).
Ma è necessario sciogliere lo spinoso problema dell’aiuto a morire; senza bussola non siamo: Olanda, Belgio, Svizzera e Oregon forniscono precedenti rigorosi e attendibili.
La morte si prepara contribuendo, giorno per giorno, alla bellezza e ricchezza della vita, quella vita vera che la malattia, quando è inguaribile, porta via.
PRÉFERENCES DE LA SEMAINE
L’ARTICLE Il fantasma del principe di Ida Dominijanni da “il manifesto” del 26 settembre 2006 : « In una lunga intervista politico-filosofica sull'11 settembre, Jacques Derrida scriveva “Bin Laden” fra virgolette - e non è il solo ad averlo fatto. Scrivere “Bin Laden” invece che Bin Laden è un invito a sospettare di quel nome, a decostruirlo, e insieme a prendere sul serio il suo carattere eventuale e virtuale: a non dare per vero il suo essere, e a non dare per falso il suo apparire. Diversamente che per il principe di Danimarca (che tuttavia mentiva quando garantiva alla madre “Dell'apparir, signora, io non so nulla”), per il principe saudita il problema non è essere o non essere: è sembrare e come sembrare. […] conferma anzi la potenza dei fantasmi, sempre pronti a materializzarsi in creature proiettive, e il meccanismo del revenant, dello spettro che sempre ritorna perché sempre si possa tornare a dargli la caccia. Vivo o morto, sostanza o sembianza, reale o virtuale, vero o digitale, Bin Laden ha funzionato esattamente così per l'inconscio geopolitico occidentale: come incarnazione proiettiva del fantasma del Nemico, spettro ritornante da cacciare perché fugga e poi ritorni e il cerchio ricominci. Quel “vivo o morto lo prenderemo” pronunciato da Bush all'indomani dell'11 settembre va inteso esattamente così: non importa che sia vivo o morto, quel che importa è che gli daremo la caccia; e specularmente l'intermittenza delle apparizioni medianiche di Bin Laden manda a dire: non importa che io sia vivo o morto, quel che importa è che il mio fantasma continui a incombere sull'America e che l'America continui a darmi la caccia. […] un Bin Laden morto non lo vuole nessuno: il cadavere metterebbe fine alla potenza del fantasma e della caccia al fantasma, e di entrambi, il fantasma e la caccia, porterebbe allo scoperto il fallimento. Un effetto simbolico che sopravanzerebbe di gran lunga quelli concreti; di nuovo, un'apparenza che avrebbe la meglio sulla sostanza. […] »
L’INFO Non si stampa, bellezza : sciopero – La Fnsi conferma 12 giorni di sciopero dei giornalisti, in ballo un contratto e molti diritti. Gli editori dicono no a un confronto insieme al governo. Tace Damiano, parlano i precari della categoria, pagati anche 20 centesimi a riga
L’IDÉE Appunti per un film Lux sulla crocifissione - Ambientarla in una lavasecco a gettoni. Le lavasecco a gettoni sono il segno della fine del mondo, e l’unica cosa che può smuovere qualcuno là dentro è una crocifissione. Sono tutti lì, questi repellenti ritardatari, alle 23 o a mezzanotte, con le loro buste di plastica piene di vestiti da lavare, storpi, nani, troie. E mentre buttano la loro immondizia nelle lavatrici, i soldati romani entrano, innalzano la croce e ci inchiodano Cristo. E la gente non se ne accorge neanche. Danno un’occhiata, ma fanno finta di niente, non sono affari loro, non vogliono essere coinvolti. Qualcuno bisbiglia: “Non dovrebbero farli entrare qui, i punkabbestia”. E un romano infila la lancia nel costato di Cristo e ne escono fiotti di sangue che gli sporcano l’uniforme e una delle signore presenti dice: “Dia qua. La lavo coi miei colorati”. http://www.danieleluttazzi.it/
LA SERIE TÉLÉ Rome (prima stagione) www.hbo.com/rome
LA GRILLE TÉLÉ
Open Space http://www.gay.tv/
Lezione d’arte di Dario Fo www.raitre.rai.it/R3_popup_articolofoglia/0,6844,129^1067236,00.html Anno Zero www.annozero.rai.it/annozero/default.htm
Che tempo che fa www.chetempochefa.rai.it/R2_HPprogramma/0,,303,00.html
Report www.report.rai.it/R2_HPprogramma/0,,243,00.html
The L Word www.la7.it/lword
LES FILMS SUR GRAND ÉCRAN
:-/ The lady in the Water di M. Night Shyamalan wwws.warnerbros.it/ladyinthewater
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