51/2006 – Bad Santa
Caro Babbo Natale,
«Odio il regno dei borghesi,
il regno dei poliziotti e dei preti,
ma odio ancora di più chi come me non lo odia con tutte le sue forze».
Paul Eluard, 1931
PRÉFERENCES DE LA SEMAINE
L’ARTICLE Buona libertà di stampa di Alessandro Robecchi da “il manifesto” del 24 dicembre 2006 : « Chi andava in edicola venerdì (ma anche ieri e anche oggi, con la consistente eccezione del manifesto, edito da una cooperativa) poteva avere una bizzarra sensazione sulla libertà di stampa in questo paese: in pratica mancava solo il Mein Kampf, in quanto a pluralismo. Così potevate trovare il giornale della famiglia dell’ex presidente del Consiglio di destra, un giornale diretto dal baby pensionato Vittorio Feltri, la Padania (quotidiano autosatirico del nord) e una bizzarra fanzine di alcuni fighetti sotto acido che pensano che Bush sta vincendo la guerra in Iraq. Tutti amabilmente finanziati dallo Stato, anche con barbatrucchi furbetti come farsi passare per il giornale di un partito. E tutti, ci mancherebbe, fieri di professarsi liberisti, gente che si incazza se lo Stato interviene a correggere la mano santa del mercato, a meno che non sia il mercato loro, ovvio. Non credo che alcuni luminosi esempi di democrazia, come la Corea del Nord, riuscirebbero a fare di meglio. Naturalmente in tutti gli altri giorni (cioè quando non c’è sciopero dei giornali) il problema della democrazia informativa del Paese è un po’ più complesso: in edicola potete trovare giornali che appartengono a banche, a industriali, a padroni di cliniche, a palazzinari, a proprietari di compagnie telefoniche, o di autostrade. Tutti poveri cristi che devono pur campare. Forse per questo, insieme ai giornali vendono di tutto, dalle posate ai calendari delle donne nude. Con il risultato che i giornali si vendono meno, ma gli editori (i poveri cristi di cui sopra) guadagnano di più. Diversa la storia dei periodici, dove la linea editoriale la fanno direttamente gli inserzionisti. Nuovi inquietanti spazi di libertà si aprono: di colpo puoi scrivere liberamente di questo e quello (purché con tono fru-fru), ma è peccato mortale dire che i vestiti di Dolce e Gabbana sono di una burinotta tristezza, che un telefonino non funziona o che i cosmetici fanno schifo. Dico questo solo per fare il punto sulla libertà di stampa e augurare buon Natale a tutti quelli che ci credono ancora, compresi i giornalisti che lottano per il contratto e a cui qualche industriale assistito, qualche banchiere messo lì dai poteri forti, qualche sarto ignorante come una capra permettono quel pochino di liberà ancora in vita. Oh! Senza esagerare, eh! »
L’INFO Rischia la chiusura l’ultima base USA in Asia centrale – Il governo del Kyrgyzstan chiede la consegna di un militare americano che ha ucciso un autista locale ai cancelli della base aerea di Manas: altrimenti la farà chiudere. Per la prima volta va davvero in crisi il “sacro” principio dell’immunità dei soldati a stelle e strisce in casa d’altri.
LE LIVRE Les Bienveillantes di Jonathan Littel www.gallimard.fr/catalog/html/clip/A78097/index.htm
LE CD Back to back di Anja Schneider
http://mobilee-records.de/news/back-to-back-double-cd-compilation
LA SÉRIE TÉLÉ en dvd Nip/Tuck (terza stagione) www.niptuckseason3dvd.com
LA GRILLE TÉLÉ
Scrubs www.mtv.it/tv/programmi/scrubs
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