56.Berlinale – Tag 6

LES FILMS VUS AUJOURD’HUI SUR GRAND ÉCRAN
:-( Kargaran mashghool-e karand (Men at Work) di Mani Haghighi – Iran @ Forum
www.fdk-berlin.de/en/forum/program/main-program/men-at-work.html
:-) The Road To Guantanamo di Michael Winterbottom – Gran Bretagna @ Concorso
www.berlinale.de/en/programm/berlinale_programm/datenblatt.php?film_id=20061707
:-) Zemestan (It’s winter) di Rafi Pitts – Iran @ Concorso
www.berlinale.de/en/programm/berlinale_programm/datenblatt.php?film_id=20060289
:-( L’appel des arenes (Wrestling Grounds) di Cheick Ndiaye – Senegal @ Forum
www.fdk-berlin.de/en/forum/program/main-program/lappel-des-arenes.html
OLTRE LE FACCINE
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Non tutto è oro ciò che luccica dall’Iran. Abituati al taglio neorealista della produzione in lingua farsi, ne è una riprova l’austero Zemestan che, pur con elementi innovativi, continua a raccontare il generale malessere che attanaglia la società iraniana, la commedia vista di primo mattino ci è sembrata irresponsabilmente futile quanto frivola.
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Nonostante metà film sia “ricostruito” e l’altra metà raccontato attraverso le interviste ai veri protagonisti dei fatti a cui si ispira, il film rimane un potente documento di denuncia dell’apartheid giuridico rappresentato dall’illegale carcere di Guantanamo.
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Dell’imbarazzante telenovela senegalese salviamo solo i protagonisti: veri muscolosissimi lottatori, che, dalle prime immagini viste tampate sul pressbook del film, ci avevano sedotto e convinto a rinunciare all'unica proiezione speciale di Drawing Restraint dell’artista Matthew Barney, a Berlino in veste di giurato. Grave errore!
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