03/2006 – Di blu vestito
Spiritoso, eccentrico, estroso, rigoroso, classico, casual, dandy, trasgressivo, mascolino, scanzonato, retrò, nostalgico…
Per cinque giorni è stato "lui" il protagonista incontrastato delle passerelle milanesi dove sono sfilate le collezioni Moda Uomo che pretenderebbero dettarci il come vestire nel prossimo autunno-inverno 2006/07.
Ma al businessman, al viaggiatore chic, all’ufficiale napoleonico, ad esponenti di sorpassati movimenti artistici o ad ancor più vecchi immaginari che hanno "ispirato" gli stilisti sempre più in affanno nel trovare una giustificazione alle loro effimere creazioni, preferiamo di gran lunga il più semplice metalmeccanico dalla concreta tuta blu, contemporaneo protagonista, questa settimana, di una vittoria che ha arginato il dilagare del predominio del capitale sul lavoro.
Ovvero la completa subordinazione, via precarietà di orari e prestazioni, dei lavoratori alle esigenze di cassa delle imprese.
Di questi tempi una vera, tangibile notizia.
PRÉFERENCES DE LA SEMAINE
L’ARTICLE Urbanistica del maccartismo di Luca Celada da "il manifesto" del 17 gennaio 2006 : "[…] Sono gli anni in cui sotto l’impulso demografico dei veterani di ritorno dalla guerra vengono edificate le prime "suburbie" in serie, periferie replicanti come le Levittown del costruttore Abraham Levitt: comprensori da 10.000 villini monofamiliari edificati a catena di montaggio fordista che sono speculazioni commerciali e al contempo progetti ideologici di american dream: il concetto del modello suburbano come espressione di "americanismo" ricorre nel dibattito politico e sulla stampa dell’epoca. Elizabeth Gordon sulla rivista femminile House Beautiful spiegava alle lettrici che la "moderna casa famigliare" era un antidoto naturale al comunismo; lo stesso Levitt, il "padre" di suburbia, dichiarava: "nessun uomo che possieda una casa e un giardino potrà mai essere un comunista". O almeno non sarebbero potuti diventarlo gli uomini bianchi cui l’accesso a Levittown era riservato. […]" www.ilmanifesto.it
L'EMISSION TÉLÉ Le dernier voyage
www.arte-tv.com/fr/connaissance-decouverte/dernier-voyage/1078906.html
LE BLOG Radio Sarajevo http://blogspot.radiosarajevo.com
LES FILMS SUR GRAND ÉCRAN
:-/ Stay – Nel labirinto della mente di Marc Forster www.20thfox.it/cinema/stay/100853
2 Comments:
NON UNA PAROLA DI PIU'
Mi piacerebbe che davanti questo gran fracasso della moda, dopo uno sguardo fugace e distratto, girassimo il capo dall'altra parte. Non è difficile. Lo facciamo già per un sacco di altre cose ben più importanti. Mi piace d'altro canto pensare che per le tute blu non siano necessarie che pochissime, misurate parole. E che al resto ci pensino i fatti.
24 gennaio 2006 alle ore 00:12
w i metalmeccanici
w i metalmeccanici
w i metalmeccanici
w i metalmeccanici
w i metalmeccanici
...finalmente sono riuscito a scrivere il commento!
26 gennaio 2006 alle ore 09:30
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