40/2009 – Collezioni autunno-inverno 2009

Un fotogramma da 13 Lakes di James Benning, “cineasta terapeutico”

Costretto a riposo forzato per una decina di giorni, L’incertain regard ne ha misantropicamente approfittato per ripensare al suo palinsesto autunnale.
Mica facile visti i tempi che corrono e non ci riferiamo (solo) alla programmazione televisiva: dopotutto qui ci si limita da tempo alla visione generalista di 4 o 5 emissioni (che coincidono con quelle che non piacciono al premier), dato che tutto il resto è scelta D.O.C. mediata da eMule.
No, ci riferiamo al più tangibile vivere quotidiano più che mai affamato di nuovi stimoli, necessari per affrontare un trimestre di fine anno che si annuncia particolarmente incerto.
Due li abbiamo trovati.
La grande manifestazione di sabato è il primo segno forte di opposizione dopo la vittoria elettorale di Berlusconi. Deve essere di stimolo a tutti, e soprattutto a noi operatori dell’informazione, per la ricostruzione, giorno per giorno, di una battaglia vera ed efficace contro il berlusconismo. Dobbiamo tentare di essere più analitici e persuasivi. Non basta non essere complici. La libertà di stampa è un fondamento della democrazia, ma anche l’arma più efficace per una vera lotta di liberazione. Dobbiamo dire e dirci che la grande manifestazione di Roma è solo un inizio.
Questo invece il secondo ;-)

VISIONS DE LA SEMAINE
Sur grand écran
:-) The Informant di Steven Soderbergh
:-)) District 9 di Neill Blomkamp
:-) Seraphine di Martin Provost
:-) Cold Souls di Sophie Barthes

Sur petit écran
Two-Lane Blacktop, Iguana di Monte Hellman
Electra Glide in Blue di James William Guercio
Victim di Basil Dearden
James Benning: Circling the Image di Reinhard Wulf
13 Lakes, Ten Skies, Los, Utopia, One Way Boogie Woogie di James Benning
Il corpo delle donne di Lorella Zanardo
Piombo fuso (Diario da Gaza) di Stefano Savona
Star Trek Deep Space 9 (settima e ultima stagione)
The Wire (prima stagione)

Lectures de la semaine
La strada di Cormac McCarthy