27/2009 – 8 millesimi

«Con l'otto per mille alla Chiesa cattolica avete fatto molto, per tanti».
È la frase martellante che ha accompagnato gli spot radiotelevisivi e le inserzioni su quotidiani, riviste e siti web per invitare i contribuenti a destinare alla Chiesa cattolica l'otto per mille dell'Irpef. Una campagna pubblicitaria redditizia, che frutta circa un miliardo di euro di incasso annuo, e costosa: lo scorso anno, la Conferenza episcopale italiana ha speso quasi 22 milioni di euro. Le spese pubblicitarie sono cresciute di oltre un milione di euro rispetto al 2007 anche perché, dopo un decennio di costante incremento, quest'anno le entrate dell'otto per mille caleranno: è diminuita del 4% la percentuale di coloro che hanno scelto di dare l'otto per mille alla Chiesa cattolica. «In Italia e nel Terzo Mondo, il tuo aiuto arriverà dove c'è bisogno di aiuto» ricordano gli spot pubblicitari. In realtà però, analizzando i report economici, solo un quinto dei soldi incamerati verrà destinato ad «interventi caritativi».
Invece aumenta l'importo incassato e cresce il numero dei contribuenti che scelgono di destinare l'otto per mille ai valdesi: nel 2008 (ultimo dato disponibile) sono stati 264 mila gli italiani, 31mila in più dell'anno precedente, che nella dichiarazione dei redditi hanno firmato per l'Unione delle Chiese metodiste e valdesi. E visto che i valdesi italiani sono circa 30 mila, a scegliere di dare loro l'otto per mille sono soprattutto non valdesi, che però approvano la scelta di questa Chiesa, opposta a quella della Cei: nemmeno un euro per il culto e il sostentamento dei pastori, ma tutti i fondi utilizzati per progetti di assistenziali, sociali e culturali.
Anche quest’anno L’incertain regard ha scelto i valdesi.
VISIONS DE LA SEMAINE
Sur grand écran
:-/ The Limits of Control di Jim Jarmush
:-/ Comme les autres di Vincent Garenq
Sur petit écran
Stachka, Bronenosets Potemkin, Octyabre, Alexander Nevsky, Ivan Groznyj di Sergei Eisenstein
Look Both Ways di Sarah Watt
Lectures de la semaine
Hyperion di Dan Simmons
0 Comments:
Posta un commento
<< Home