VISIONI OBLIQUE

20 luglio 2008

29/2008 – Lodo Bolzaneto


Il processo per la mattanza nella caserma di Bolzaneto, dopo il G8 di Genova, si chiude con un «lodo» per le forze di polizia.
15 condannati, 30 assolti, pene miti che nessuno sconterà.
Le accuse erano gravissime, ma lo Stato si assolve

VISIONS DE LA SEMAINE
Sur grand écran
:-( Babylon AD di Mathieu Kassovitz


Sur You Tube
Where the Hell is Matt?
Final Six Minutes of the Six Feet Under Series Finale
Simon's Cat "Tv Dinner"

CINEMA IPERREALISTA
Closed Set: Titan Stage One
E’ consuetudine, quando si discute di cinema commerciale, arenarsi svogliatamente su seguiti e rifacimenti. Solitamente perché gli addetti ai lavori capaci di creare qualcosa di completamente nuovo sono troppo pigri per farlo. Closed Set è un’eccezione che conferma la regola. Il regista Joe Gage si aggira sì su territori a lui familiari, ma lo fa con un impeto che forse solo lui è in grado di esibire. Nulla qui assomiglia a qualcosa di già visto. Al contrario, qui si rasenta una freschezza che da tempo non si assaporava nell’ambiente, una maratona sessuale che inizia in maniera esplosiva mantenendosi ad alti vibranti livelli sino ai titoli di coda. 25 anni dopo il suo originale Closed Set, Joe Gage conferma che la sua immaginazione non conosce limiti. Solo in questo film si passa da un vergine deflorato al fisting. Piacere e punizione. E’ come se il cineasta voglia incapsulare ogni argomento del cinema iperrealista in un solo film. Niente romanticismo o dialoghi ma, sessualmente disquisendo, il cast è da sogno, dalla tensione che trapela dal giovane Cole Ryan alla navigata esperienza di Tober Brandt, tutti sono senza difetti, tutti di buon umore e tutti pronti in modo rapace.

4 Comments:

Blogger Stoney said...

Sarebbe interessante se mettessi anche solo un paio di aggettivi vicini alla faccina delle visioni Sur grand écran. Così, tanto per gradire.
:-)

21 luglio 2008 alle ore 15:46

 
Blogger Marco Antonio said...

Ma se a Cannes danno la Palma,
a Venezia danno il Leone,
a Berlino danno l'Orso, al festival del cinema iperrealista cosa danno?

a furia di cinema iperrealista so io cosa si ipertrofizza.

(per le nomination come miglior attore protagonista io voto AlexBaresi)
Saluti Ipertrofici.

22 luglio 2008 alle ore 11:45

 
Blogger johnbruno said...

Gli ultimi indimenticabili 6 minuti di Six Feet Under riescono sempre a provocarmi grandi emozioni ogni volta che li rivedo!

25 luglio 2008 alle ore 23:03

 
Blogger Pier Lodigiani said...

Nate: Stop listening to the static.

Claire: What the fuck does that mean?

Nate: Nothing, it just means that everything in the world is like this transmission, making its way across the dark. But everything - death, life, everything - it's all completely suffused with static. [makes static sounds] You know? But if you listen to the static too much it fucks you up.

Claire: Are you high?

Nate: I am actually, yeah, quite high.

27 luglio 2008 alle ore 23:18

 

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