61ème Festival de Cannes – jour 5
Come nelle prove di pattinaggio artistico a Cannes si trovano le figure libere, spavalde ma avventuriere, e quelle obbligatorie, virtuose ma che consistono nel pattinare in tracce predefinite. Oggi l’esercizio obbligatorio e’ stato quello offerto dalla rumorosa proiezione del nuovo Indiana Jones, preceduta dai bombardamenti del marketing che, a confronto, gli elicotteri di Apocalypse Now sembrano delle pistole ad acqua: anteprima intergalattica in proiezine speciale fuori concorso, Gille Jacob (il presidente del Festival) travestito da E.T., Thierry Frimeaux (il delegato del Festival) impegnato in un incontro ravvicinato di nuovo tipo, i giornalisti chiusi in un Jurassic Park della critica, e altre amenita’. Poiche’ il nuovo film di Steven Spielberg e’ paragonabile a un triplo axel non e’ un male parlarne bene. Alla stessa ora, in altre sale del Festival, erano proiettati, fra gli altri, Blind Loves, documentario di Juraj Lehotsky, o il nuovo film di Raymond Depardon, La vie moderne. A volte si possono preferire figure libere a quelle obbligatorie.
:-/ Gomorra di Matteo Garrone (Competition)
:-)) La vie moderne di Raymond Depardon (Un certain regard)
:-( Acne di Federico Veiroj (Quinzaine des realisateurs)
:-) Tokyo Sonata di Kiyoshi Kurosawa (Un certain regard)
:-) The Chaser di Na Hong-Jin (Hors competition)
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