61ème Festival de Cannes – jour 2

A dire il vero la maggior parte dei produttori e cineasti non amano troppo ritrovarsi nella situazione di aprire un festival come quello di Cannes. L’esperienza insegna che la prima proiezione stampa è considerata ad alto rischio. I giornalisti arrivano sulla Croisette con il coltello tra i denti e il film d’apertura fa regolarmente le spese di questa aggressività. Il doppio massacro subito anni fa da Fanfan la Tulipe e soprattutto dal Codice Da Vinci hano lasciato ricordi cocenti. Ma almeno con quei due titoli non si rischiava di cercare quale misterioso messaggio postato ad inizio manifestazione. Contrariamente, con Blindness, parabola sulla cecità, travestita da messa a fuoco o di sacrificio propiziatorio, bisognava osare. Alla Quinzaine è pure annunciato un Blind Loves, di Juraj Lehotsky, sulle coppie di non vedenti. Più che sufficiente per epilogare su una prospettiva “Circolate gente non c’è più nulla da vedere” un po’ paradossale ma, perché no, promettente.
Yes, they Cannes !
:-/ Leonera di Pablo Trapero (Competition)
:-) Tokyo! Di Michel Grondy, Leos Carax, Joon Ho Bong (Un certain regard)
:-)) Hunger di Steve McQueen (Un certain regard)
:-) Uc Maymun di Nuri Bilge Ceylan (Competition)
:-)) Cztery noce z Anna di Jerzy Skolimowski (Quinzaine des réalisateurs)
:-) Uc Maymun di Nuri Bilge Ceylan (Competition)
:-)) Cztery noce z Anna di Jerzy Skolimowski (Quinzaine des réalisateurs)
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