25/2006 – Casinò Royale
Si parte dal camorrista e si arriva al "re", dal furbetto del quartierino al direttore di banca, dal tangentista ai vertici della Federazione calcio…
Quel che ci indigna più dello "scandalo" è la probabile mancanza di scandalo.
Che l’assuefazione sia così profonda da provocare solo un sorriso.
Che forse gli italiani siano "fatti così"?
PRÉFERENCES DE LA SEMAINE
L’ARTICLE Il Cavallo azzoppato della tv pubblica di Gianfranco Capitta da "il manifesto" del 20 giugno 2006: " […] Sono passati settanta giorni, e in tv e alla radio pare non sia successo niente: non perché le notizie debbano cambiare segno, ma perché uno ingenuo si aspettava che finisse quello sdraiarsi nel culto di Berlusconi e dei suoi accoliti e reggiborse (e oggi si scopre che reggevano di tutto). Invece niente: il giornale radio Rai resta inaudibile, gerarchie di notizie improbabili e scalette bizzarre, notizie spezzettate ad arte e i servizi di tanti onesti colleghi shakerati in modo che niente pare cambiato. Un pianeta intoccabile, così come in tutte le altre trasmissioni e testate di mamma Rai (una mamma da denunciare oggi al telefono azzurro). Oggi, grazie a quella pratica un po’ voyeur ma efficace delle intercettazioni, sappiamo perché la Rai è divenuta quello che è, dove sono andati gli investimenti e come passa il tempo delle star e di chi le trastulla. […] Prodi, piuttosto che disperdersi a fare il capoclasse di una classe indisciplinata, ha un’occasione unica: rimettere a posto la Rai, che per il suo potere comunicativo sarebbe un bel messaggio urbi et orbi. […] Ma anche che si mettano fuori sciurette e trucidoni che hanno gestito il servizio pubblico nazionale come fosse una locale Telepassera, o Radiopisello se si preferisce. […] " www.ilmanifesto.it
L’INFO L’ultima follia. Organi espiantati ai tre suicidi – L’ultima follia di Guantanamo avviene sul corpo dei tre detenuti che si sono suicidati dieci giorni fa, tre delle centinaia di nemici più o meno combattenti che sono transitati dietro le reti d’acciaio del carcere installato quattro anni fa sul frammento americano dell’isola di Cuba. Consegnati ai familiari, i cadaveri mostravano lividi sul collo - normali sul corpo di una persona che si è impiccata e ecchimosi sulle braccia e sulla testa, segni di colpi che hanno fatto dire a padri e nipoti: "Dubitiamo della versione americana sul suicidio". Ma il particolare più macabro è un altro: i corpi sono stati consegnati ai familiari privi di organi interni come il cuore, il cervello, i polmoni. E’ stata fatta l’autopsia, si giustificano le autorità statunitensi. Così sarà impossibile farne un’altra, accusano i familiari.
LE LIVRE L’ombra del vento di Ruiz Zafon Carlos www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?shop=1&c=THEP70F9S2QMD
LE DVD UFC 54 Boiling Point http://ufcstore.seenon.com/detail.php?p=7579
L’ÉMISSION TÉLÉ Doc3 – Quando le mani si parlano www.raitre.rai.it/R3_popup_articolofoglia/0,6844,135^5140,00.html
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