VISIONI OBLIQUE

21 maggio 2006

59e Festival de Cannes - Jour 5

Bruce Willis per Over the Edge © AFP www.festival-cannes.fr
UN GIORNO DA STAR (parte prima)
Aeroporto di Nizza. Il vostro jet personale atterra dolcemente. Circondata da un gruppo di cameramen e fotografi una hostess vi attende sorridente. Benvenuti al Festival di Cannes. La nuova ammiraglia della Renault e autovettura ufficiale del Festival, vi conduce a Cannes, una ventina di chilometri di autostrada verso sud ovest. Le guardie del corpo vi seguono; non avete guardie del corpo? Reclamatele, ne importano a quintali dagli USA o da Parigi. Entrando a Cannes constatate che tutto è stato concepito perché vi sentiate a casa vostra: la città è gemellata con Beverly Hills e uno dei suoi quartieri si chiama nientemeno che La Californie. E ora in quale hotel scendere? Dipende da chi vi ha invitato. Se lo siete stati dalla Semaine de la Critique o dalla Quinzaine des Réalisateurs scendete dove volete ma là dove non è troppo caro poiché gli organizzatori delle sezioni sopracitate non beneficiano di grossi budget. Se siete invitati dalla Sélection Officielle allora non avete scelta: cercherete una suite in uno dei cinque palazzi referenziati. Il Majestic, il più vicino al palazzo del Festival e al più grosso casinò del luogo, punto di riferimento delle star più famose. Il Carlton, duecento metri più lontano, per un soggiorno più compassato ma comunque internazionale. L’Hilton, aperto sulle ceneri del vecchio Palazzo del Festival, riconoscibile per la sua ardita architettura. Scendendo al Martinez vi sentirete più lontani dal Palazzo ma ne guadagnerete in tranquillità. E se volete evitare la Croisette e gli imbottigliamenti ripiegate sul Gray-d’Albion, climatizzato dalle cantine alle terrazze saprà tutelare la vostra privacy. Cosa fare durante il vostro soggiorno? Eccovi all’hotel. Avete seguito i discorsi di benvenuto, ricevuto mazzi di fiori e vi hanno condotto nella vostra camera. La vista è sublime ma cominciate ad annoiarvi. Sappiate che c’è sempre qualcosa da fare a Cannes durante il Festival. Se piove potete andare al cinema, ma se c’è il sole, ed è il caso più frequente, invitatevi ai ricevimenti organizzati a catena sulle spiagge o nei saloni degli hotel. Una capatina d’obbligo anche al Vecchio Porto dove sono attraccati gli yacht di produttori, media e banchieri. Tra un ricevimento e l’altro potrete farvi intervistare, soprattutto se avete un film selezionato da qualche parte: i giardini del Résidential, due vie dietro la Croisette, sono particolarmente presi d’assalto per questo tipo di attività. Se volete invece ridere assistete a un torneo di tennis dei produttori organizzato dal Martinez. Tutte le altre attività devono essere praticate con circospezione: niente jogging, salvo tra le sei e le sette del mattino. Niente spiaggia: il costume da bagno è il peggior nemico del mito; eventualmente frequentate la piscina dell’hotel, ma i vestitevi di tutto punto.
LES FILMS VUS AUJOURD’HUI SUR GRAND ÉCRAN
:-( Southland Tales di Richard Kelly – USA @ Competition
www.festival-cannes.fr/films/fiche_film.php?langue=6002&id_film=4359806
:-) Shortbus di John Cameron Mitchell – USA @ Hors Competition
www.festival-cannes.fr/films/fiche_film.php?langue=6002&id_film=4308963
:-/ Ang Pagdadalaga ni Maximo Oliveros (The Blossoming of Maximo Oliveros) di Aureaus Solito – Filippine @ Marche du Film
www.imdb.com/title/tt0479506
:-) Uro di Stefan Faldbakken – Norvegia @ Un Certain Regard
www.festival-cannes.fr/films/fiche_film.php?langue=6002&id_film=4359784
:-/ Laitakaupungin Valot (Les lumieres de fauburg) di Aki Kaurismaki – Finlandia @ Competition www.festival-cannes.fr/films/fiche_film.php?langue=6002&id_film=4336339

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ti assomiglia molto:sei tu o è Bruce?i il tuo blog è delizioso.
ciao
lore

27 maggio 2006 alle ore 14:22

 

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