64ème Festival de Cannes - Jour 5
Il vento devastante che ha travolto Dominique Strauss-Kahn (DSK come amano scrivere i giornali francesi) sta seriamente scompigliando l’allure impeccabile del Festival. È sufficiente tendere le orecchie per rendersi conto che, prima delle proiezioni e subito dopo, negli spazi dedicati alla pausa caffè (sponsorizzati da Nespresso), al posto dei dibattiti cinefili, tutti non parlano che di questo scandalo, con l’occhio rivolto alle news trasmesse in tempo reale sugli schermi della tv a circuito chiuso del Palais. I fatti di cronaca riguardanti il presidente del Fondo Monetario Internazionale (FMI, sì in Francia amano alla follia gli acronimi) è evidentemente un sisma politico, ma non ne ha lo stile abituale poiché si sviluppa attraverso un registro sintattico da soap opera voyeuristica tipica dei canali all news americani. I francesi non sono abituati a questo genere d’immagini che, rincorrendosi sugli schermi televisivi, hanno di fatto qualcosa d’irreale.
I film visti oggi :
:-) Notre paradis di Gaël Morel (Marché)
:-/ Code Blue di Urszula Antoniak (Quinzaine des Réalisateurs)
:-)) Marta Marcy May Marlene di Sean Durkin (Un Certain Regard)
:-)) Take Shelter di Jeff Nichols (Semaine de la Critique)
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