VISIONI OBLIQUE

11 febbraio 2011

61. BERLINALE - Tag 2


A Berlino che giorno è?
È venerdì e la sedia vuota è sempre la sua, da Cannes a Venezia e ora a Berlino, e ci dice la potenza del cinema. Jafar Panahi non c’è a visionare i film della 61ima edizione del festival, ma «nessuno può impedirmi di sognare» ha scritto dal carcere il regista iraniano a Isabella Rossellini, presidente della giuria. Condannato a 6 anni di prigione, Panahi non potrà dirigere un film nel suo paese per vent’anni, dopo aver ripreso le manifestazioni della «rivoluzione verde» e aiutato altri cineasti anti-regime. Nel messaggio si appella ai colleghi e li invita a creare «tali capolavori che, mentre sarò dietro le sbarre, mi incoraggeranno a vivere nel mondo sognato nei loro film». La speranza, scrive, è che quando tornerò libero «sarò in grado di viaggiare per il mondo senza barriere geografiche o etniche o ideologiche». Da ieri, la Berlinale diretta da Dieter Kosslick, ha cominciato a programmare tutti i suoi lavori, a partire da Off Side.

E questi i film visti oggi:
:-) Margin Call di JC Chandor (Competition)
:-( Auf der suche di Jan Kruger (Forum)
:-/ The Devil’s Double di Lee Tamahori (Panorama)
:-) Sing Your Song di Susanne Rostock (Berlinale Special Gala)